Tutti pazzi per il wave walking!

Il wave walking o “marcia acquatica” è una nuova disciplina sportiva di cui è facile innamorarsi: si fa una tonificante camminata in mare. Abbiamo intervistato quelli di Alassio Wave Walking, i primi a portare in Italia questa attività
Cerchi un’attività sportiva divertente da praticare in ogni periodo dell’anno e in un ambiente naturale particolarmente salubre come il mare?
Il wave walking allora fa per te. Dove? Quale luogo meglio della Liguria, che di mare ne ha tanto e di Alassio con i suoi dolci fondali sabbiosi? Infatti, proprio ad Alassio il “wave walking” o “marcia acquatica”, ha trovato moltissimi appassionati.

Alassio Wave Walking
Per conoscere meglio il wave walking, siamo stati ad Alassio, la città in cui questa attività è letteralmente “emersa” in Italia e abbiamo incontrato Erika Schivo, Anna Nattero, Grazia Lo Manto, Emerson Fortunato e Giancarlo Silvano, istruttori di Alassio Wave Walking.
Quando è nata questa disciplina?
La Marcia Acquatica, nacque nel 2004 nel nord della Francia come complemento alle attività di canoa e si sviluppò dal 2015 in Costa Azzurra – racconta Giancarlo Silvano mentre il suo collega Emerson Fortunato è in acqua impegnato con alcune praticanti – ad Alassio arrivò nel 2018 ad opera di Lorena Rasolo, Maddalena Canepa, Roberto Gravagno e dell Circolo Nautico di Alassio.
Quali sono i suoi benefici?
Il Wave Walking rafforza il sistema cardiovascolare senza compromettere le articolazioni. I primi benefici sono cardio-circolatori a causa del contatto con l’acqua fredda, poi si ottiene un generale aumento del tono muscolare. E’ perfetta anche per chi ha problemi di schiena o articolazioni perchè il movimento avviene in acqua. In acqua, infatti, grazie alla spinta idrodinamica, il nostro peso diminuisce del 75%. Per questo motivo anche gli atleti di livello professionistico, calciatori e ciclisti ad esempio, utilizzano la riabilitazione in acqua come allenamento in scarico dopo gli infortuni. Il wave walking agisce anche sull’equilibrio psico-fisico per il contatto con la natura e l’ambiente speciale in cui si svolge, soprattutto qui ad Alassio di fronte all’isola Gallinara. E, poi, c’è sempre il beneficio post-allenamento: uno spuntino tra amici!
Come deve essere il fondale? Per chi è indicato questo sport?
Giacchè si cammina con l’acqua tra l’ombelico e lo sterno serve un fondale regolare, non troppo digradante e nemmeno pietroso. Il bassi fondali sabbiosi fanno del litorale di Alassio sono il luogo ideale per praticare questo sport adatto a tutti. Noi organizziamo i praticanti in tre categorie principali: la “Zen” per chi vuole rilassarsi e fare movimento in compagnia; la “Fun” in cui lo sforzo è un poco più intenso con aumento dei benefici aerobici; la “Tonic power” è invece la categoria destinata alle preparazioni atletiche per la competizione. Sì, perchè ci sono anche gare di Wave Walking, con pagaia o senza, singoli a staffetta, a coppie o in gruppo; a ottobre ci saranno i campionati internazionali cui parteciperanno Francia, Italia, San Marino, Germania, Algeria, Marocco e tanti altri, solo per dire quanto si sta diffondendo questa disciplina.
Qual è il periodo migliore per praticarlo?
La risposta è “sempre”. Qui ad Alassio siamo particolarmente fortunati, le temperature sono sempre gradevoli e le sessioni di Wave Walking annullate in un anno (per maltempo) si contano sulle dita di una mano e si riferiscono alle allerte o alle mareggiate. Ci fermiamo solo pochi giorni nel periodo estivo, ma solo per lasciare spazio ai bagnanti. Se pensiamo che è uno sport praticato anche all’estero, nei paesi freddi del Baltico come la Lituania…
Serve una attrezzatura particoare, una guida?
Nei mesi invernali si utilizzano una semplice muta e calzari che abbiamo in sede. Siamo istruttori della Sezione Marcia Acquatica del CNAM (Circolo Nautico Al Mare di Alassio), la 1° Associazione Italiana affiliata FIE (Federazione Italiana Guide Escursionismo) dal 2018.
Experience di Wave Walking ad Alassio
