Importante scoperta archeologica al Al Priamar di Savona

Al Priamar di Savona una importante scoperta archeologica: rinvenuta una stele del II sec. d.C.

Durante lo scavo nell’antica cattedrale sul Priamar di Savona è stata rinvenuta una stele del II sec. d. C. che riscrive la storia dei rapporti tra Roma e Savona. Una scoperta che aprirà di certo nuove prospettiva nell’archelogia savonese e ligure.

La scoperta archeologica al Priamar

Si tratta di un’epigrafe funeraria di età imperiale romana (II secolo d.C.), che un certo Marcus Aemilius Placidus dedicò a suo padre. Il monumento sepolcrale era associato a un insediamento o a una villa collocati sul Priamàr, con una diretta visione del vicino centro municipale di Vada Sabatia e parte del suo suburbio.

Stele Priamar Savona
Stele Priamar Savona

Cosa ci racconta questa scoperta

E’ la prima volta che una iscrizione di questo tipo viene ritrovata nel territorio savonese. La sua importanaza è che testimonia la presenza di un insediamento che si trovava sul colle del Priamar, in un’area piacevole, con vista della sottostante area di Vada Sabatia, uno dei 5 muninicipia in cui era articolata la Liguria romana: Albintimilium (Ventimiglia), Albingaunium (Albenga), Vada Sabatia (Savona), Genua (Genva) e Luni.
La stele, ritrovata al termine dello scavo in cui sono stati trovati anche strati altomedievali

Scavo archeologico al Priamar di Savona
Scavo archeologico al Priamar di Savona

Lo scavo sul Priamar

Lo scavo, diretto dal prof. Carlo Varaldo con responsabili di area: Martina Agresta e Diego Carbone, è condotto su concessione biennale all’Istituto Internazionale degli Studi Liguri e coinvolge anche un’équipe di archeologi professionisti e studenti universitari di vari atenei italiani. Una volta estratta, la stele verrà conservata al Civico Museo Archeologico e della città di Savona (Màr)

Ecco l’interivista al prof. Carlo Varaldo

Intervista Scavo Archeologico Priamar_Savona
Intervista al Prof. Carlo Varaldo