Palazzi Svelati: il 2 giugno a Genova per la Festa della Repubblica

 Palazzi Svelati: il 2 giugno 2025 a Genova i palazzi delle istituzioni aprono al pubblico per la Festa della Repubblica

Il 2 giugno 1946 un referendum istituzionale sanciva la nascita della Repubblica Italiana. Regione Liguria celebra la Festa della Repubblica con “Palazzi Svelati” a Genova, l’evento che apre ai cittadini le porte dei palazzi istituzionali.

Ben 18 palazzi, tra sedi operative, comandi, uffici e istituzioni pubbliche usualmente chiuse al pubblico saranno aperte.
Dal Palazzo della Regione Liguria all’Avvocatura distrettuale dello Stato al Comando dei Vigili del Fuoco  al Palazzo dell’Agenzia delle Entrate a molti altri luoghi istituzionali, ma anche musei, architetture e palazzi di notevole valore artistico e culturale

I “Palazzi Svelati” di Genova

Prenotazioni online all’indirizzo https://palazzisvelati.happyticket.it

Palazzo della Regione Liguria
Piazza De Ferrari, 1
Ore 10.00 – 18:00
Nella piazza principale di Genova, situato nel cuore della città, si erge il Palazzo della Regione Liguria, un edificio storico del capoluogo ligure un tempo noto come Palazzo della Navigazione generale italiana e oggi sede degli Uffici della Giunta regionale della Liguria

Caserma San Giorgio – Comando Regionale della Guardia di Finanza
Piazza Cavour 1
Ore 09:00 – 13:00
La Caserma San Giorgio, attuale sede del Comando Regionale Liguria della Guardia di Finanza, fu costruita in stile “eclettico neo-gotico” nel 1912 dopo l’abbattimento dell’antica prigione della “Malapaga” adibita per oltre 600 anni, sin dal 1269, alla detenzione dei debitori insolventi. Oggi l’edificio ospita anche il “Percorso della Storia della GdF”, ove sono raccolti importanti cimeli provenienti dai vari Reparti della Regione, che descrivono la storia del Corpo dalle sue origini ai giorni nostri.

Avvocatura distrettuale dello Stato
Viale Brigate Partigiane, 2
Ore 9:00 – 14:00
L’immobile di viale Brigate Partigiane 2 e via Finocchiaro Aprile 1, un fabbricato di 8 piani fuori terra collocato nel quartiere della Foce, è costituito da un unico corpo di fabbrica a pianta quadrata che si articola intorno ad un cortile centrale a cielo libero. Tipico esempio di architettura che si rifà al periodo fascista, i prospetti rivestiti di lastre di travertino sono caratterizzati da un aspetto monumentale, lo stesso che caratterizza gli edifici delle zone circostanti tra cui quelli di Piazza della Vittoria e del quartiere della Foce. L’immobile, dotato di due distinti accessi, uno lungo via F. Aprile e l’altro lungo viale Brigate Partigiane, è caratterizzato da una destinazione d’uso ad ufficio pubblico utilizzato da diverse Pubbliche Amministrazioni.

Palazzo degli uffici finanziari – Agenzia delle Entrate
Via Fiume, 2
Ore 9:00 -13:30
Il Palazzo degli Uffici Finanziari fu progettato nel 1931 dall’ing. cav. Carlo Cannella allievo di Carlo Piacentini, nel contesto della ristrutturazione della zona della Foce. All’interno spiccano l’atrio monumentale e la scalinata con colonne a lacunari in marmo policromo. Il cortile interno è ricoperto da una struttura piramidale in vetro e acciaio sul cui cornicione è ricordata con una scritta l’origine storica del palazzo, nato da uno scambio di proprietà tra il Municipio e il Governo nazionale. Nell’arco degli anni il palazzo è stato la sede di diverse attività i cui strumenti di lavoro sono diventati oggi una testimonianza del passato in una mostra catastale permanente.

Comando Comando dei Vigili del Fuoco
Via Albertazzi, 2
Edificio inaugurato del 1970. Accoglie il maggior numero dei Vigili del Fuoco per esigenze di soccorso di tutto il territorio. E’ la sede che accoglie gli uffici del Comandante e di tutta la struttura tecnico amministrativa del Comando. In essa sono presenti la sala Operativa che è il cuore gestionale del soccorso e tutti i laboratori necessari al buon funzionamento dell’attività operativa. Al suo interno sono ricoverati  i mezzi di tipo ordinario, presenti in ogni sede VVF, ma anche mezzi speciali come autoscale, autogru, mezzi con allestimenti specifici come i mezzi dei Sommozzatori, per le ricerche in ambiente impervio, per i cinofili.

Palazzo San Giorgio – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Via della Mercanzia, 2
Ore 09.00 – 13.00
Palazzo San Giorgio è uno degli edifici storici più importanti e conosciuti di Genova, inserito nella lista dei monumenti nazionali italiani. Costruito nel 1260, fu sede per quasi quattro secoli del Banco di San Giorgio (istituito nel 1407), l’istituzione genovese più conosciuta a livello mondiale che fu la prima struttura bancaria moderna italiana e anche d’Europa. Tipico esempio di architettura civile medievale, il palazzo, splendidamente affrescato, è situato nella parte storica della città, a due passi dall’Acquario e di fronte al Porto Antico, spazio recuperato negli anni Novanta del XX secoolo e divenuto il più importante centro turistico, culturale e di servizi di Genova.

Palazzo Tobia Pallavicino – Camera di Commercio Durata
Via Garibaldi 4
Dalle 10 alle 18
Dal 1922 il palazzo è proprietà e sede della Camera di Commercio di Genova. Fu costruito tra il 1558 e il 1561 su commissione di Tobia Pallavicino. Dall’atrio, che presenta uno spazio decorato ad affresco e in stucco, uno scalone, sulla destra, conduce al piano nobile. La Loggia presenta una ricca decorazione con affreschi rappresentanti le vicende di Apollo. Sul salone e sul ballatoio che si affaccia sul cortile coperto, si aprono le altre sale settecentesche decorate da Lorenzo De Ferrari: la piccola cappella e la Galleria dorata.

INAIL – Direzione Regionale Liguria
Via Gabriele D’Annunzio, 76
Ore 10.00 – 17.30
L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), Direzione regionale e sede di Genova, è situato in via Gabriele D’annunzio, al civico 76 e si sviluppa su 12 piani. L’edificio, in posizione panoramica sull’area del Molo Giano e del Porto antico, sorge sull’ antico quartiere denominato “Madre di Dio” dove era la casa natale del compositore genovese, Niccolò Paganini, quartiere demolito per far spazio al Centro direzionale cd “dei Liguri” e ai Giardini Baltimora.”

Museo Diocesano – Chiostro dei Canonici di San Lorenzo Durata
Via Tommaso Reggio 20/R
Ore 10.00-13.00; 14.00-18.00
All’interno di uno splendido chiostro, edificato alla fine del XII secolo come residenza dei Canonici della Cattedrale e impreziosito da solai affrescati, sono esposti reperti archeologici, importanti gruppi scultorei, argenti, tessuti antichi, luminosi fondi oro tra cui il Polittico di S. Bartolomeo di Barnaba da Modena (sec. XIV), e pale d’altare che rievocano l’alto livello qualitativo della pittura a Genova tra Cinquecento e Settecento (Perin del Vaga, Luca Cambiaso, Domenico Fiasella e Gregorio De Ferrari). mpreziosiscono la pregiata collezione il monumento funebre di Luca Fieschi, unicum nell’arte scultorea trecentesca e i cinquecenteschi Teli Blu della Passione, antesignani del tessuto jeans. Un ricchissimo patrimonio di opere d’arte che attesta la tradizione cristiana e i fasti di una Repubblica che, nel 1637, aveva voluto incoronare la Vergine Maria “Regina della Città”.

Sala Operativa Protezione Civile – Regione Liguria
Viale Brigate Partigiane n. 2
Ore 8:00 – 20:00
Sala Operativa Protezione Civile Regionale (SOR)

Palazzo dell’Università
Via Balbi 5
Dalle ore 10 alle 13
Il Palazzo dell’Università è stato sin dal XVII secolo il luogo scelto per l’alta formazione: dal Collegio dei Gesuiti, alla sede pubblica e laica dell’Università, con la Repubblica Ligure prima, con i Savoia in seguito, fino all’Italia repubblicana.
Fu Bartolomeo Bianco, dal 1634, a progettarne l’edificio che si presenta come una successione di volumi che si inseguono in profondità. Varcato il portale monumentale, l’atrio appare come un gioco prospettico che trascina lo sguardo verso l’alto.

Palazzo Doria Tursi – Comune di Genova Durata
Via Garibaldi 9
Dalle ore 10 alle 19
Palazzo Nicolò Grimaldi, oggi conosciuto come Palazzo Tursi, ospita la sede del Comune di Genova dal 1850. Edificio più grande della Strada Nuova (odierna via Garibaldi), è uno dei principali esempi di architettura di Palazzo dei Rolli e iscritto dal 2006 all’interno del sito UNESCO “Le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli di Genova). Durante l’evento sarà possibile visitare alcune delle sale principali del palazzo, tra cui l’ufficio di rappresentanza del Sindaco e la Sala Giunta vecchia.

Palazzo della Borsa
Via XX Settebre 44
Dalle ore 10 alle 18
Il palazzo è un importante esempio di architettura Liberty affacciato su Piazza De Ferrari. All’interno il Salone delle Grida con al centro, otto colonne in marmo che sostengono la copertura a cupola tagliata da un grande lucernaio con l’immagine, dipinta, di San Giorgio. Le colonne supportano giganteschi capitelli decorati in stucco dorato. Lungo il perimetro della Sala sono presenti 39 scagni scanditi da 18 candelabri in bronzo, eseguiti dalla Fonderia del Pignone su disegno di Adolfo Coppedé.

Palazzo Lomellini Patrone – Comando Militare Esercito “Liguria”
Largo della Zecca , 2
Ore 10:00-13.00; 14.00-19.00
Palazzo Lomellini – Patrone dal 1945 è sede del Comando Militare Esercito “Liguria” e dal 13 luglio 2006 fa parte del circuito dei “Rolli” ed è divenuto in tale data Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Edificato nel 1623 da Giacomo Lomellini, doge di Genova dal 1625 al 1627, fu venduto dagli eredi alla famiglia Patrone nel 1855, che a sua volta lo cedette al comune di genova nei primi del ‘900 che per allargare la sezione stradale tra Largo Zecca e piazza della Nunziata, ne demolisce uno spigolo.

Palazzo Ducale
Piazza De Ferrari, 1
Ore 10.00 – 18:00
Giorgio Griffa. Dipingere l’invisibile
Palazzo Ducale ospita la grande mostra di un artista che ha scritto la storia dell’arte italiana attraverso una pittura astratta e poetica e che, con oltre 50 anni di attività, annovera tre Biennali di Venezia e oltre 200 mostre in musei e istituzioni di tutto il mondo. Le opere esposte dialogano con la storia e l’architettura del Palazzo. Con il biglietto della mostra è inoltre possibile visitare la Cappella del Doge e i due Saloni del Maggiore e Minor Consiglio.

Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini
Via Albaro 38 11:00/14:00
Le prime strutture datano al ‘400 ma lo sviluppo risale agli inizi del ‘500 quando la villa e i terreni circostanti risultano di proprietà dei Marchesi Sauli che trasformarono le strutture quattrocentesche includendole in un edificio più ampio. Agli inizi dell’800 la villa passò a Costantino Sauli e nel 1855 alla sua terzogenita Luisa che nel 1856 vendette l’intera proprietà a Carlo Bombrini.
Ceduta nel 1960 a una società immobiliare da Rosetta Bombrini, vedova del Marchese Doria, nel 1962 il Comune di Genova acquistò l’immobile che, dal 1972, è sede del Conservatorio “N. Paganini”.

Museo Risorgimento – Istituto Mazziniano
Via Lomellini, 11
Ore 10:00/17:00
Casa Mazzini, già Palazzo della famiglia Adorno (dal sec. XV) poi DI Negro (sec. XVIII), dal 1934 è sede dell’Istituto Mazziniano e del Museo del Risorgimento. Al suo interno, altre alle collezioni museali, in particolare dedicate a Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli e all’Impresa dei Mille, è conservato un importante archivio risorgimentale e l’originale del Canto degli Italiani (Fratelli d’Italia) di G. Mameli e M. Novaro.

Museo dell’Accademia Ligustica di belle arti
Largo Pertini 4
Ore 14:30 – 18:30
L’edificio che dal 1831 ospita l’Accademia Ligustica di Belle Arti fu costruito su progetto dell’architetto civico Carlo Barabino, a partire dal 1826 sull’area un tempo occupata dal convento adiacente alla duecentesca chiesa di San Domenico. Il severo prospetto neoclassico doveva accordarsi con quello dell’attiguo Teatro dell’Opera, realizzato su progetto dello stesso architetto nel 1828 sul sedime dell’antica chiesa domenicana.
L’attuale blocco edilizio isolato con portici in pietra su tre lati è conseguenza dei lavori di trasformazione urbanistica della zona alla fine dell’Ottocento.
Tali lavori comportarono anche la demolizione della “Rotonda”, lo spazio più aulico e rappresentativo dell’edificio, in origine collegato visivamente allo scalone da un’ampia apertura ad arco che ne consentiva la percezione già all’ingresso.
Di notevole interesse rimane l’ampio pozzo centrale, attorno cui si snodano diverse rampe. Nelle nicchie dell’atrio ottagonale d’ingresso sono collocate quattro sculture in marmo che raffigurano grandi artisti genovesi: Luca Cambiaso, Filippo Parodi, Bernardo Strozzi e Bernardo Schiaffino; le prime due opera di Luigi Orengo (1935), le altre di Guido Galletti (1939).

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