In & Out: voci di donne nel cuore di Borgio Verezzi

Dal 23 maggio al 28 giugno 2025, le Grotte di Borgio Verezzi risuonano con In & Out – Impronte di Donne: cinque storie di donne tra mito, arte e memoria.

Le Grotte di Borgio Verezzi diventano palcoscenico naturale per “In & Out – Impronte di Donne”, rassegna che dal 23 maggio al 28 giugno 2025 anticipa il 59° Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Ideata dal direttore artistico Maximilian Nisi, la rassegna prevede cinque serate dedicate all’identità femminile, dando voce a protagoniste emblematiche come Artemisia Gentileschi, Camille Claudel, Clitennestra, Lady D e Penelope.

Ogni spettacolo porta in scena diversi aspetti della vita di queste donne, mettendo in luce la loro forza ma anche le contraddizioni che le rendono umane, a tratti deboli e autentiche. Cinque serate che fanno incontrare il teatro con la natura quasi primordiale all’interno delle uniche grotte carsiche, donando ai racconti femminili una sfumatura originale, drammatica e contemporanea.

A interpretare queste figure di epoche e contesti diversi, capaci di parlare direttamente al presente, sono Debora Caprioglio, Lisa Galantini, Anna Zago, Annalisa Favetti e Fiorenza Pieri.

Grotte di Borgio Verezzi
Grotte di Borgio Verezzi

Spettacoli in programma

23 maggio – Non fui Gentile, fui Gentileschi
Con intensità e passione, Debora Caprioglio dà voce ad Artemisia Gentileschi, pittrice del Seicento, in un monologo che dà voce a una figura emblematica di un’epoca che pretendeva il suo silenzio. Artemisia sfidò con talento, coraggio e pennello lo stigma dell’epoca incarnando i temi eterni dell’arte, dell’emancipazione femminile e della giustizia.

30 maggio – MOI, dedicato a Camille Claudel
Interpretata da Lisa Galantini, la figura di Camille Claudel, scultrice visionaria e tragicamente dimenticata, riemerge come simbolo del genio femminile soffocato dall’emarginazione e dall’isolamento. La sua storia, tanto umana quanto artistica, parla tutt’oggi con forza di libertà negate e di un riscatto finalmente arrivato.

13 giugno – Clitennestra
Anna Zago dà voce alla regina mitica Clitennestra, reinterpretando il mito greco con un sguardo moderno e femminile. Tra colpa e vendetta, la sua tragica figura viene fuori come un simbolo di giustizia incerta oscillando tra vittima e carnefice, in un profondo viaggio dentro la femminilità.

21 giugno – Lady D.
Annalisa Favetti ripercorre gli ultimi momenti di Diana Spencer, esplorando i suoi dolori, l’amore e la forza interiore, tra intimità, famiglia e fama. Un viaggio nel dolore umano e nella rinascita, tra la vita privata e pubblica di una madre e principessa.

28 giugno – Io sono Penelope
Penelope, moglie di Ulisse, prende vita grazie all’interpretazione di Fiorenza Pieri. La sua figura diventa simbolo delle donne che, con paziente attesa e coraggio incrollabile, resistono alla violenza della guerra e al dolore della lontananza.

Puoi trovare qui altre informazioni: https://www.festivalverezzi.it/

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