La Liguria di Papa Francesco

Ecco cinque luoghi in Liguria in cui lo spirito e la memoria di Papa Francesco sopravvivono

Papa Francesco è stato il papa di tutti, vicino ai poveri, ai migranti, ai malati, agli ultimi del mondo. Ma in Liguria c’è un motivo in più per sentirlo vicino: le sue origini.
Ecco i luoghi liguri in cui ritrovare il suo spirito, le chiese in cui pregarono i suoi avi, i luoghi, i colori, i profumi, i gusti di cui certamente gli avranno parlato i nonni liguri.

Santa Giulia, Lavagna

La madre di Jorge Mario Bergoglio, il futuro Papa Francesco si chiamava Maria Regina Sivori ed era originaria di Santa Giulia, una piccola frazione sulle alture di Lavagna.
Santa Giulia, (detta anche “di Centaura"), si raggiunge con una camminata di poco meno di un’ora dal centro di Lavagna, sulla famosa via dell’Ardesia, lungo il sentiero “delle camalle”, un tempo utilizzato dalle donne di Lavagna per trasportare sul capo le lastre di ardesia estratte nelle cave della zona destinate alle imbarcazioni dirette a Camogli e a Genova. A Santa Giulia il panorama è stupendo su tutto il Golfo del Tigullio, dal promontorio di Sestri Levante al monte di Portofino, nelle giornate terse si può anche scorgere la Corsica, di cui Santa Giulia è patrona. La chiesa, in stile neoclassico e priva di fronzoli è in realtà molto antica, già in un documento del 1031 e riflette il carattere sobrio di Papa Francesco. Bellissimo, nei pressi del sagrato, il grande leccio secolare: con il suo tronco di 4,5 m si calcola che abbia trecentocinquant’anni e fa parte degli alberi monumentali della Regione Liguria.

Piana Crixia

I nonni del ramo paterno di Papa Francesco provenivano dalla zona di confine tra Liguria e Piemonte: nonno Giovanni dall’astigiano, mentre nonna Rosa (Margherita Rosa Vassallo, 1884-1974), una donna di grande carattere e fede, era nata a Piana Crixia, in provincia di Savona, tra la Val Bormida e il confine con le Langhe piemontesi. Piana Crixia  è un luogo poco conosciuto ma pieno di sorprese, come quella che lo ha reso famoso: il “Fungo di pietra”, un grande masso ofiolitico alto 15 metri, tra i più caratteristici fenomeni geologici in Liguria. I dolci declivi attorno al borgo di Piana Crixia offrono un bellissimo colpo d’occhio, tra boschi e campi di lavanda, mentre negozietti del borgo potrai acquistare il celebre torrone di Piana Crixia: un prodotto contadino fatto con nocciole, uova, miele, farina e zucchero. E sicuramente, al piccolo ristorante di Piana Crixia, la trattoria “Tripoli”, un tempo gestito dagli avi di Bergoglio, d’autunno non mancheranno i prelibati e pregiati tartufi.

La memoria degli avi Bergoglio al Mei

Nei documenti conservati al Museo nazionale dell'Emigrazione Italiana (Mei) della Commenda di San Giovanni di Prè a Genova si trova traccia della migrazione dei Bergoglio in Argentina: di Mario, padre di Papa Francesco e dei nonni paterni Giovanni e Rosa, sbarcati a Buenos Aires il 5 febbraio 1929 dal transatlantico Giulio Cesare. Il Mei è un museo di 2.800 metri quadrati su tre piani in 16 aree tematiche che racconta oltre 200 storie di emigrazione con 1.300 le immagini d'archivio, postazioni multimediali e 25 proiettori laser. In una videoproiezione 3D, il nonno materno di Papa Francesco accoglie i visitatori e racconta la storia della sua famiglia
https://www.museomei.it/it.

Santuario della Guardia

Il Santuario della Madonna della Guardia è il luogo di culto per eccellenza dei genovesi. Situato nel comune di Ceranesi, dagli 804 mt della vetta del monte Figogna domina la città di Genova, con una vista spettacolare che va dalla Corsica al Cervino, aperta ad abbracciare le riviere di ponente e di levante.
Bellissima e suggestiva la galleria degli ex voto che nei secoli i fedeli hanno portato al santuario per chiedere una grazia o ringraziare la Madonna della Guardia.
Papa Francesco è stato tra i pellegrini al Santuario di N. S. della Guardia il 27 maggio 2017 e lì incontrò migranti, rifugiati, persone senza fissa dimora e detenuti con i quali si intrattenne a pranzo. Il Santuario della Madonna della Guardia fu costruito dopo l’apparizione della Madonna a Benedetto Pareto, un contadino di Livellato in Valpolcevera, il 29 agosto 1490, evento che trovò subito un grande affiatamento popolare: molte persone si recavano sul luogo percorrendo a piedi gli otto chilometri di salita che portano alla vetta, così noto da giungere addirittura ai Giardini del Vaticano, dove la Madonna della Guardia ha una sua cappella. Un bel trekking per raggiungerlo segue il Percorso Verde dell’ex Guidovia, realizzata negli anni ’30 e lunga circa 10 km, dismessa negli anni ’60.

L'Ardesia

La Liguria accompagnerà Papa Francesco anche nella sua tomba. Nel suo testamento Francesco ha lasciato scritto che il suo sepolcro, il più semplice possibile, posto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, sia realizzato nella “pietra ligure dei nonni”, cioè in ardesia, soltanto con inciso sopra il nome Franciscus. Quello di Francesco dunque sarà un vero e proprio ritorno alle origini. (Per ora invece il sepocro è stato realizzato in pietra bianca, sempre ligure, Pietra di Finale Ligure, probabilmente estratta nelle cave di Rocca di Perti).

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