Un paesino medievale dotato di tecnologia avveniristica. Questa è la Colletta di Castelbianco in Liguria che dal 1992 è diventato il primo borgo telematico in Italia
Il Borgo Telematico Colletta di Castelbianco è situato nell’entroterra del Ponente Ligure a 12 chilometri dalla città di Albenga, a 300 metri sul livello del mare
Colletta di Castelbianco é un luogo magico, case in pietra antica che dominano colline, carrugi, piazzette, portici, giardini, terrazze, a metà della Valle Pennavaire ed è circondato da montagne rocciose. Questo meraviglioso ambiente è a soli pochi chilometri dalle spiagge, dalla vita notturna della Riviera e dalle numerose altre attrazioni sparse lungo la costa e le Alpi Marittime.Un luogo dove il medioevo e internet si danno la mano. Un tempo, per restare connessi all’esistenza, bisognava andare nell’agorà, nel foro, in piazza, al caffè, abitudini che avevano il senso della comunità. Oggi ci si può sfilare dall’obbligo di condividere con altri gli spazi urbani e lavorativi sempre più caotici. Si può scegliere l’agorà elettronica, ritirarsi nell’eremo telematico di Colletta. E in un attimo, disconnettersi da tutto e ritrovarsi a camminare per un carrugio tra case di pietra antica, a respirare l’aria del bosco o a prendere il sole in terrazza.Il progetto è considerato da molti un vero fenomeno. Le case, ristrutturate rispettando il loro assetto medievale, sono tutte collegate con cavi a fibra ottica e lo stesso Borgo è nodo Internet ad alta velocità. È la sede perfetta per seminari, formazione, dibattiti, vacanze lavoro e telelavoro.
Merito di tutto ciò è di alcuni imprenditori che, alla fine degli anni 80, attuarono un recupero eccellente, indirizzato al rispetto della storia del paese ma con idee innovative che lo hanno fatto diventare il primo e unico borgo telematico d’Italia. Ispirandosi alla famosa Silicon Valley, hanno lavorato per cablare il borgo e far arrivare la fibra ottica, mirando alla funzione del telelavoro.
Colletta di Castelbianco é un luogo magico, case in pietra antica che dominano colline, carrugi, piazzette, portici, giardini, terrazze, a metà della Valle Pennavaire ed è circondato da montagne rocciose. Questo meraviglioso ambiente è a soli pochi chilometri dalle spiagge, dalla vita notturna della Riviera e dalle numerose altre attrazioni sparse lungo la costa e le Alpi Marittime.Un luogo dove il medioevo e internet si danno la mano. Un tempo, per restare connessi all’esistenza, bisognava andare nell’agorà, nel foro, in piazza, al caffè, abitudini che avevano il senso della comunità. Oggi ci si può sfilare dall’obbligo di condividere con altri gli spazi urbani e lavorativi sempre più caotici. Si può scegliere l’agorà elettronica, ritirarsi nell’eremo telematico di Colletta. E in un attimo, disconnettersi da tutto e ritrovarsi a camminare per un carrugio tra case di pietra antica, a respirare l’aria del bosco o a prendere il sole in terrazza.Il progetto è considerato da molti un vero fenomeno. Le case, ristrutturate rispettando il loro assetto medievale, sono tutte collegate con cavi a fibra ottica e lo stesso Borgo è nodo Internet ad alta velocità. È la sede perfetta per seminari, formazione, dibattiti, vacanze lavoro e telelavoro.
Merito di tutto ciò è di alcuni imprenditori che, alla fine degli anni 80, attuarono un recupero eccellente, indirizzato al rispetto della storia del paese ma con idee innovative che lo hanno fatto diventare il primo e unico borgo telematico d’Italia. Ispirandosi alla famosa Silicon Valley, hanno lavorato per cablare il borgo e far arrivare la fibra ottica, mirando alla funzione del telelavoro.
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Immagine da pagina Facebook facebook.com/collettadi.castelbianco