Museo della Ceramica: Savona e la sua Musa ispiratrice
La visita al Musa (Museo della Ceramica) è a che un viaggio nell’edificio del Monte di Pietà, sapientemente restaurato portando alla luce affreschi, testimonianze e iscrizioni dell’Alto Medioevo.
Il nuovo Museo della Ceramica ha restituito alla città dei Papi alcuni palazzi splendidi, un centro museale d’eccellenza e soprattutto una parte importante della storia di Savona e Albissola. Lo stile barocco del palazzo favorisce il felicissimo incontro tra pittura e ceramica.
Ceramica savonese: 600 anni di successo
Visita i quattro piani con esposti quasi mille pregiatissimi pezzi: noterai un rapido cambiamento degli stili che si intrecciano tra loro: ma attraverso le parole della guida e i percorsi del museo tutti gli elementi si sistemeranno al loro posto e il quadro prenderà forma. Nelle fabbriche di Savona e Albisola si reinterpreta la tradizione sempre con successo.
La moda naturalista dell’oriente, le maioliche che ricordano le azulejos ispano-islamiche, i motivi rinascimentali, il glamour francese, tutto concorre alla fama dei nostri ceramisti tra le aristocrazie d’Europa. A fine ‘700 la ceramica entra anche nelle case borghesi e popolari, con la terracotta, la cosiddetta “terraglia nera” che avrà un successo straordinario nelle esportazioni in Italia e Europa. Dopo la terracotta scura e borghese, il Musa ti riporta a sognare le grandi ville con giardini e rimarrai incantato davanti alla collezione del Principe Boncompagni Ludovisi di Firenze, in cui ritroverai ninfe, putti e la grande bellezza della natura espressa in delicati pastello.
Dal barocco al Futurismo
Il ‘900 e il grande fermento del futurismo e dell’avanguardia artistica hanno caratterizzato il territorio di Albissola. Qui troverai Il pittore e ceramista Manlio Trucco che, reduce da esperienza nella moda parigina, porta nel piccolo borgo della riviera l’estetica dell’Art Déco. Tra gli indiscussi protagonisti di questa epoca si possono annoverare Arturo Martini, Francesco Messina, Tullio e Torido Mazzotti. Gli anni Venti ad Albissola sono una fucina creativa di design, funzionalità e sperimentazione in cui i maggiori scultori e pittori italiani, tra cui Fontana, sono attratti nella piccola cittadina, riconosciuta come il centro ceramico all’avanguardia a livello internazionale e definita addirittura come “Libera Repubblica delle Arti” da Filippo Tommaso Marinetti. Mitico il 1954, quando ad Albisola fu organizzato dall’artista danese Asger Jorn, l’Incontro Internazionale della Ceramica: un esaltante confronto tra artisti espressionisti, avanguardie europee, spazialisti e surrealisti. Il mondo dell’arte si incontrava proprio qui, ad Albissola. — Caleidoscopio di ceramica — Quando pensi di essere giunto alla fine della visita e di aver avuto già davanti ogni meraviglia del museo, gira l’angolo troverai una sfera luminosa che racconta, in una infinità di piccoli schermi, la magia della storia della ceramica. Un caleidoscopio di immagini prodigiose che sembra auto crearsi davanti agli occhi.
Ma Musa non è solo il Museo della Ceramica: ma ne fanno parte tutti i musei civici della città: Palazzo Gavotti (Pinacoteca Civica, Collezione Milani / Cardazzo e Museo della Ceramica) e il Polo Museale del Priamar (Civico Museo Archeologico e della città e il museo Sandro Pertini e Renata Cuneo)
http://musa.savona.it/