Razzola – Provincia della Spezia
Un’antica varietà della Riviera di Levante che dà un olio leggero, pungente e mandorlato
Da gustare in purezza. Così, con la sua complessità e il suo naturale equilibrio. Chi la conosce la ama. Dolce quanto basta, poi arriva il carattere, la sferzata, persistente. Avvolgente. Rimane con te. Ti abbandona lentamente, ma in realtà la tua esperienza di gusto non la abbandona mai. Appare sufficiente conoscerla una volta. Non vi separerete mai più.
La coltivazione della Razzola è diffusa soprattutto in provincia di La Spezia, Genova e Massa Carrara. Gli oliveti sono coltivati in terreni sistemati a terrazze e sostenuti da muretti a secco, la cui tecnica viene ricondotta dagli esperti al periodo del Miocene ed Eocene. L’albero assomiglia come forma a quello della cultivar Taggiasca, ma differisce per i rami e per la forma del frutto che è più grosso e allungato. Il colore di questa oliva è nero e ha una maturazione tardiva la cui resa di olio però è molto elevata: circa il 24%.
Il frutto della Razzola ha dimensioni medie ed è tendenzialmente ovale; il colore è verde che tende al violaceo scuro quando la drupa è matura.
L’extravergine ottenuto da questa cultivar è di colore giallo, caratterizzato da un gusto equilibrato con sentore di mandorla. All’olfatto è fruttato medio-leggero, di tipo verde, con sentori di mandorla; il gusto si caratterizza per un equilibrio nelle leggere sensazioni di amaro e piccante con retrogusto di mandorla.
Viaggiatori illustri l’hanno conosciuta sulla via Francigena: dall’itinerario di Sigerico al Leiðarvísir di Nikulás da Munkaþverá.
In cucina, quest’olio si abbina perfettamente a crudo su antipasti di mare, risotto con asparagi, linguine con frutti di mare, orata al sale. In cottura è ottimo con pesce, verdure e carni bianche.
Le olive di dimensioni maggiori vengono preparate in salamoia.
L’olio extravergine di Razzola va conservato in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce e da fonti di calore, la temperatura di conservazione ottimale è tra i 12 e i 18 gradi. La cantina è il posto ideale per conservare l’olio extravergine, che va consumato entro 12 mesi dalla data di imbottigliamento.
Qualità certificata DOP
La Liguria vanta il primato di essere stata la prima regione italiana ad aver ottenuto il riconoscimento europeo di denominazione di origine protetta per la sua produzione di olio. La dop Riviera Ligure è riservata all’olio extravergine di oliva rispondente alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare registrato con Regolamento (CE) n° 123/97. Le menzioni geografiche aggiuntive individuano le caratteristiche delle tipologie di olio prodotto nelle varie sottozone:
. Riviera dei Fiori
. Riviera del Ponente Savonese
. Riviera di Levante
Ad ogni sottozona corrisponde un paesaggio olivicolo varietale ben preciso (le cultivar principali sono Taggiasca, Lavagnina, Razzola), che caratterizza conseguentemente l’olio che da queste olive autoctone si produce. In generale l’olio dop Riviera Ligure è caratterizzato da un elevato contenuto in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico e bassa acidità.
Dal punto di vista organolettico, il colore va dal giallo al giallo-verde, con un sapore di fruttato che da ponente a levante sfuma dal dolce a leggere note di amaro e piccante.
Contatti utili per informazioni
Consorzio Per la Tutela dell’Olio Extra Vergine di Oliva D.O.P. Riviera Ligure
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