Zoagli
Una piccola insenatura che ha appassionato Nietzsche e Kandinsky, dove si custodisce l’arte della tessitura
Uno splendido lungomare scavato nella roccia, delimitato da due torri di avvistamento, che abbraccia due piccole spiagge in ciottoli separate dal molo Gaiassa: ecco come appare Zoagli dal mare. Una passeggiata molto scenografica sia di giorno, con vista sul Golfo del Tigullio, che in notturna, quando viene illuminata scenograficamente.
Le due Torri Saracene, il Castello Canevaro, il Castello di Sem Benelli verso Chiavari, le chiese nelle frazioni, sono alcuni esempi del ricco patrimonio artistico. Qui dal medioevo si conserva un’arte molto preziosa: la produzione artigianale di damaschi e velluti; due le aziende che tramandano le antiche tradizioni: Tessitura Gaggioli e Seterie Cordani. Un dedalo di creuze, le tipiche mulattiere della Liguria, accompagna fra il verde della macchia mediterranea, tra le “fasce” coltivate a ulivi, verso le frazioni di Sant’Ambrogio (dove ha vissuto lo scrittore Ezra Pound), San Pietro e Semorile.
Uno dei percorsi, che segue l’antica via Romana, si chiama “dei cinque campanili” e collega le antiche chiese di San Pietro di Rovereto, Semorile, San Pantaleo, Sant’Ambrogio a quella centrale di San Martino. Un altro sentiero collega Semorile e il santuario di Nostra Signora di Montallegro a Rapallo. Paradiso dei sub, sui fondali è posta la statua della Madonna del Mare, commemorata il 5 agosto in notturna con lumini, torce e spettacolo pirotecnico sul mare.