Perchè visitare il Parco di Porto Venere
Sapevi che c’è un fiore che cresce solo nel Parco di Porto Venere? È il Fiordaliso di Porto Venere, una gemma rara che spunta abbarbicata sulle falesie a picco sul mare.
È una piantina violacea che appartiene alla famiglia delle Compositae, la stessa della comune margherita e del tarassaco, ma non è ancora stata studiata a fondo. Un piccolo tesoro da guardare, difendere e conservare, finché, almeno, i suoi semi, che vengono trasportati dal vento dai loro minuscoli pappi, piccoli peli di color biancastro, non si diffonderanno sul promontorio in tutta tranquillità.
Di bellezza, Porto Venere trabocca, tanto da aver conquistato il cuore di Eugenio Montale ed essere stato dichiarato, assieme al suo arcipelago, sito patrimonio Mondiale dell’Umanità, dall’Unesco nel 1997. La Chiesa di San Pietro, con la sua tipica architettura a strisce orizzontali bianche e nere, è senza alcun dubbio uno dei luoghi più spettacolari del Mediterraneo. Sospesa, salda, mistica, schiaffeggiata dagli spruzzi delle onde, accarezzata dalle ali dei gabbiani: pare proprio il luogo dove si ferma il mondo e comincia l’infinito.
Il parco di Porto Venere va vissuto pienamente: dalla cultura, alla natura, alle attività sportive. Goditi il territorio facendo trekking lungo i sentieri, o avventurati in una scalata alla palestra di roccia del monte Muzzerone. Se preferisci il mare, tuffati nelle acque dell’Area di tutela marina per fare immersioni, snorkeling o per una lezione di vela.
Porto Venere, Palmaria, Tino