Le botteghe storiche di Genova
Cent’anni ben portati e qualche news nel cuore commerciale di Genova, alla scoperta di dieci botteghe storiche
In una città moderna, dove aprono sempre nuovi esercizi commerciali, catene di ristoranti e negozi praticamente uguali ad altri sparsi per il mondo, sono più di cento le botteghe che hanno già festeggiato il loro primo secolo. E sono ben undici quelle che hanno superato il giro di boa dei due secoli. Vale, dunque, la pena di curiosare un po’ tra le botteghe più antiche. Per scoprire il fascino del passato, ma anche la forza del presente.
Le botteghe storiche, nuovo look per Viganotti
Un nuovo look all’insegna dell’efficientamento energetico per la cioccolateria Viganotti, una delle botteghe storiche più celebri di Genova. Recente l’inaugurazione dei locali rinnovati di vico della Castagna, a due passi da piazza delle Erbe. Dopo il restauro conservativo realizzato nei mesi scorsi con l’obiettivo di rendere più funzionali gli spazi senza snaturare però l’anima della bottega attiva fin dal 1866 e inserita nel circuito delle Botteghe Storiche di Genova. Il laboratorio, cuore di questa storica fabbrica di cioccolato, è rimasto intatto con le sue macchine risalenti a fine Ottocento e primi del Novecento ancora perfettamente funzionanti.
La Barberia alle storie golose
Partendo dall’Antica Barberia del FAI, fondata nel 1820 in vico Caprettari, si raggiungono facilmente molte botteghe ottocentesche. La piccola barbieria, allestita dallla famiglia Giacalone nel 1882, era stata rinnovata nell’arredamento dal figlio Italo nel 1922, secondo il gusto e le forme dell’Art Déco. Sullo sfondo di tradizionali piastrelle bianche, il gioco dei vetri colorati sulle pareti e a soffitto, delle lampade e dei riflessi negli specchi ovali, avvolge festosamente l’osservatore.
Sa Pesta
Genova è famosa per i forni a legna, negozi di torte e farinate, dove gustare anche castagnaccio e panissa fritta, preparati come si deve, in via dei Giustiniani si trova, con i suoi tavoli di marmo di Sa Pesta, il grand gourmet della farinata.
L’Antica Sciamadda
Vale la pena di concedersi un take-away all’Antica Sciamadda di via San Giorgio, un negozietto con un forno a legna d’epoca, oggi gestito da giovani pieni di entusiasmo. In dialetto sciamadda significa appunto proprio “fiammata”. Questi luoghi, infatti, sono piccole stanze con al massimo tre o quattro posti a sedere, che prendono il nome dall’antico forno a legna che li caratterizza.
Romanengo, la storia in pasticceria
La grande cornucopia e il vaso marmoreo carico di frutti da oltre due secoli strizzano l’occhiolino ai passanti. Come attraenti e monumentali sirene, ammaliano i golosi di ogni età da quando esiste Romanego, ovvero da quando arrivata in Italia la confetteria d’arte, quella importata maestri parigini di rue Saint Honor e rue Richelieu, che a loro volta avevano imparato dagli artigiani d’oriente i segreti della nobile arte del dolciume. La vetrina straordinaria di Romanengo è uno spettacolo. Da più di duecento anni incanta con le sue confetture, i confetti, i canditi e le deliziose gocce di rosolio, preparate secondo ricette secolari.
Botteghe storiche, Marescotti di Cavo
Fondata in Genova nel 1780, con il nome di Cioccolateria Cassottana, nel 1906 prese il nome di Marescotti. Si trova nella duecentesca Loggia Gattilusio, famiglia di prim’ordine della mercatura genovese. Fatto un primo restauro, i Marescotti, originari di Novi Ligure, proposero una fusione fra la pasticceria classica della Corte Sabauda e quella genovese, offrendo anche vini aromatici e vermouth di propria produzione.
Il record in farmacia
Da non perdere, un po’ fuori dal centro, è l’Antica Farmacia di Sant’Anna, dove dal 1750 i Carmelitani preparano rimedi erboristici di buonissima qualità. E’ l’unico esercizio genovese a non aver cambiato gestione in 250 anni. La si raggiunge facilmente da Corso Magenta, dove si arriva anche con la funicolare.
La tripperia nella storia
Varcare la porta d’ingresso del 3 Rosso di vico Casana è come fare un tuffo nella storia. Qui che si trova, da duecento anni, la tripperia più antica d’Italia. Nel cuore del centro storico, a pochi metri da via Luccoli, “La Casana” è uno dei locali più conosciuti dai genovesi. I grandi tavoli di marmo, la cappa aspirante secolare, le due pentole di fine Settecento e le stesse antichissime piastrelle di maiolica: tutto è uno spettacolo.
La drogheria delle mille spezie
Come riescono a sistemare 300 tipi di spezie, 50 olii essenziali, un centinaio di tipi di the, caffè, cioccolata aromatica e mille boccette dai nomi misteriosi, in una bottega grande una trentina di metri quadri lo sanno solo loro: i titolari della drogheria Torielli di via San Bernardo. Varcare la porta dell’antica drogheria è come fare ingresso in un mondo fatto di colori sgargianti, profumi spesso incomprensibili, nomi esotici e a volte impronunciabili.
Da Rina, un viaggio da golosoni
Le foto alle pareti sono una piccola galleria di gloria culinaria, passata e presente. Immagini di commensali famosi che hanno amato e amano la gastronomia di Genova. Tanti vip si sono seduti ai tavoli del ristorante di Rina Rapetti, in via Mura delle Grazie. Il più conosciuto tra gli aficionados è stato senza dubbio Sandro Pertini: ogni volta che veniva dalle parti di Genova o della sua Savona non si perdeva un’occasione per sedersi al tavolo d’angolo in fondo alla sala. In menu spiccano alcuni piatti ittici come tagliatelle bianche e nere con astice al profumo di rucola, ravioli di branzino al sugo di crostacei, gli spaghetti con vongole veraci.
