La Focaccia di Recco IGP

Info:

Difficoltà: media

Preparazione: 1 ora

Cottura: 6/7 minuti a 300°

Dosi per: 10 porzioni

Costo: basso

Allergeni:

Si invita a verificare la presenza di allergeni tra gli ingredienti della ricetta

Dici Recco e pensi focaccia, perchè Recco è la patria della focaccia col formaggio. Insieme ai Comuni limitrofi (Sori, Avegno e Camogli) ne delimita la zona di produzione inserita nel disciplinare I.G.P. redatto e approvato dal Consorzio Focaccia, costituitosi nel 2005, per ottenere l’ambita certificazione europea.

La crescenza nella Focaccia di Recco
La crescenza nella Focaccia di Recco

Le origini della Focaccia di Recco col formaggio risalgano al tempo delle invasioni saracene. Per scappare dall’invasore, la popolazione genovese, si rifugiava nell’entroterra. Il formaggio, la farina e l’olio erano gli ingredienti disponibili in maggiore quantità e sui quali si basava la preparazione dei cibi consumati nell’alimentazione quotidiana. In tempi relativamente recenti (fine dell’Ottocento) il prodotto si è affermato con successo grazie all’azione di un gruppo di ristoratori e panificatori recchesi, le cui aziende sono tutt’oggi attive nella produzione della focaccia.

Non parliamo di ricetta ma di metodo di produzione come previsto dal disciplinare IGP. A casa potete preparare un ottima focaccia col formaggio ma si sa, quella che si chiama Focaccia “di Recco” va mangiata nei comuni storici di produzione, e perchè no, con vista mare.

Focaccia di Recco in preparazione
Focaccia di Recco in preparazione

Metodo di produzione: La Focaccia di Recco col formaggio è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto con mezzo chilo di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva italiano, 250 grammi d’acqua, sale, farcito con “Formaggio fresco” e successivamente cotto in forno.

Impastate la farina con acqua, olio e sale fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Dividete l’impasto in due e lasciate riposare per almeno mezz’ora a temperatura ambiente. Stendete la pasta per ottenere le due sfoglie. Lavoratela prima con il matterello e poi con le mani (se ci riuscite…). Adagiate la prima sfoglia su un tegame unto d’olio e ponete la crescenza al di sopra in piccoli pezzi omogenei tra loro. Coprite con la sfoglia superiore più sottile. Saldate i bordi, formate i buchi per far uscire il vapore durante la cottura, condite con sale e olio. Ora manca solo infornare per 6/7 minuti a una temperatura di oltre 300 gradi. Quando sarà bella dorata sia sopra che sotto, è pronta per essere gustata. Attenzione però, crea dipendenza ed è molto facile sbrodolarsi!