Bouquet Festival di Sanremo: vince il floral designer Pietro Laezza
Pietro Laezza, floral designer napoletano, ha vinto il concorso Bouquet Festival di Sanremo che ogni anno porta i fiori di Sanremo sul palco dell’Ariston per il Festival. Lo abbiamo intervistato
La nona edizione del concorso “Bouquet Festival di Sanremo”, organizzato da Amaie Energia e Servizi e Mercato dei Fiori di Sanremo in collaborazione con il Comune di Sanremo, che premia ogni anno un floral designer le cui creazioni diventeranno i bouquet donati agli ospiti e ai cantanti in gara Festival di Sanremo, ha visto trionfare Pietro Laezza, floral designer napoletano.
Tema 2025 era “I fiori nell’Arte”: dieci i concorrenti provenienti da tutta Italia che hanno creato due bouquet nelle prove, da 30 minuti ciascuna, il primo bouquet con titolo “Barocco e Impressionismo” e il secondo “Modernismo e Cubismo”. A convincere la giuria è stata la creatività del napoletano Pietro Laezza ecco l’intervista.
Pietro Laezza, come ti sei preparato al concorso Bouquet Festival di Sanremo?
Per questo concorso ho lavorato molto, sono stati 15 giorni molto intensi, fino a notte fonda. Ma poi le soddisfazioni sono arrivate: ho vinto il concorso Bouquet di Sanremo con due mazzi ispirati uno al Barocco e uno al Cubismo e ora porterò il tema vincente con i miei bouquet sul palco dell’Ariston.
Quali fiori utilizzerai per il Festival di Sanremo?
Tutti i materiali floreali e vegetali saranno forniti dal Mercato dei fiori di Sanremo, i fiori saranno quindi tutti di provenienza locale. Ci saranno anemoni, ranuncoli, papaveri, ginestre e non mancheranno le fronde, sempre di provenienza ligure. Giustamente, fiori di Sanremo per il Festival di Sanremo.
Qual è lo stile che hai in mente?
Il mio impegno sarà quello di portare la novità. Sto preparando in questi giorni alcune strutture perché amo comporre mazzi su struttura. Vorrei creare qualcosa che vada oltre il bello, oltre il “wow”.
Qual è la tua storia di floral designer?
Non provengo da una famiglia di fioristi, di questo lavoro mi ha fatto innamorare mia moglie Candida. Fu lei ad aprire una fioreria dieci anni fa, travolgendomi con la sua passione, risvegliando in me l’artista che oggi sono. Abbiamo sempre creduto nella formazione: abbiamo studiato alla scuola internazionale di Vincenzo Antonuccio, un Maestro straordinario che mi ha dato l’opportunità di diventare un vero floral designer e la possibilità di conoscere Maestri di fama Mondiale . È grazie a lui se nel nostro negozio oggi gestiamo eventi di ogni genere e con le nostre composizioni cerchiamo di regalare emozioni. Ed ora attraverso il Festival e la Rai le nostre creazioni faranno il giro del mondo.