Agostiniani Summer Festival
Dal 14 luglio all’8 settembre nella magia di Montebruno, arriva l’Agostiniani Summer Festival nel Chiostro del Convento degli Agostiniani Eremitani
Lo spunto e il filo conduttore lo dà Giorgio Caproni, il grande poeta ligure, che amava la Val Trebbia: “Tonica, terza, quarta, quinta, settima diminuita. Rimane così irrisolto l’accordo della mia vita?”, scriveva in una poesia del 1975. Una lirica che è la traccia di questa iniziativa. Che si apre domenica 14 luglio alle 21.30. Con “Oceano. Veleggiando nella musica insieme a De André”. Sul palco Tommaso Colletti, voce, chitarra, pianoforte.
Il programma di luglio
Il 21 luglio, alle 17, “From Rollins to Garret” con Edoardo Speranza trio: Stefano Mati, sassofono, Simone Seminerio, basso, Edoardo Speranza, batteria. Tre fra i più promettenti giovani talenti genovesi. Esplorano e riadattano autori come Sonny Rollins e Kenny Garret. Il 27 luglio arriva “Intersezioni”, alle 17. Dal Settecento italiano al Tango argentino con Giada Parodi al sassofono, Pietro Mazzei alla fisarmonica. Partendo dal barocco e arrivando al tango argentino, fino alla musica da film, il programma del concerto esplora il mondo della trascrizione per sassofono e fisarmonica.
Agostiniani Summer Festival ad agosto
Il mese si apre il 4 agosto con “Il Fantasma di Rossini”, alle 16. Dal musical al mondo dell’opera con la band “Over the mood” diretta da Nicolò Garaventa. Un viaggio tra i differenti stili attraversando la musica da film e quella di gruppi famosi come gli Abba, per concludersi con uno scoppiettante finale all’insegna di Gioacchino Rossini. Il 10 agosto, ecco “Armonie Sospese” con Simone Semeraro Sextet: musicisti emergenti attivi nell’ambito del jazz locale e propone un repertorio che spazia dalle sonorità dell’hard bop a quelle del post- bop proiettandole in un’ottica personale e rivisitata. Il 16 agosto, alle 17, “Con la fisarmonica, dal medioevo ai giorni nostri”; Alessandro Trivigno virtuoso della fisarmonica propone un viaggio musicale attraverso i secoli in cui la fisarmonica si fa protagonista sonoro delle antiche melodie medievali attraverso il Rinascimento e il Barocco per giungere alla musica moderna e contemporanea. Chiusura l’8 settembre con Maria Mater Gratiae; la produzione vocale sacra di Gabriel Fauré per un concerto dell’Ensemble vocale formata da Sofia Pezzi, soprano, Eva Randazzo, arpa, Luca Franco Ferrari.