Il ritorno della Baistrocchi
La compagnia goliardica presenta il nuovo spettacolo, in scena a Genova e Camogli
Una sfida al Festival di Sanremo, visto che prima di “Che fiesta… 110 años!”, il nuovo spettacolo della Compagnia Goliardica Baistrocchi andrà in scena al teatro Sciale di Camogli la sera della finalissima del festival Canoro, sabato 11 febbraio 2023.
E una anche alla sorte, visto che sponsor della rassegna è l’azienda funebre del comune di Genova.
“Ma noi siamo così, non ci fermiamo di fronte alle difficoltà. Mica per caso siamo la compagnia teatrale in attività più longeva d’Italia. Ben 110 anni ce l’abbiamo solo noi e non c’è scaramanzia che tenga” – dice Edo Quistelli, regista, autore e attore (anche se tenendo sempre le mani in tasca), aggiungendo “Chi conosce la Baistrocchi sa che lo sketch del funerale non è mai mancato. Nell’anno di un nostro anniversario così importante, abbiamo pensato di chiedere l’affiancamento ad un marchio storico genovese del settore”.
Di certo è una storia di comicità e goliardia, quella della Baistrocchi. Gli universitari goliardi non cambiano mai e anche quest’anno, tornano con un nuovo spettacolo: “Che Fiesta 110 Años”, per festeggiare il compleanno della compagnia teatrale ancora in attività più antica d’Italia. Il debutto in anteprima assoluta sarà al Teatro Sociale di Camogli proprio sabato 11 febbraio alle 21, sfidando con goliardico coraggio la finale del Festival di Sanremo, con replica pomeridiana domenica 12 febbraio; a seguire, si approderà al Politeama Genovese dal 17 al 19 febbraio, mentre nei tre fine settimana successivi la Baistrocchi si trasferirà al Teatro Verdi di Sestri Ponente. “Sul palco ci saranno anche due sipari speciali dedicati a Raffaella Carrà e a Drusilla Foer, con balletti che ci hanno impegnato molto – prosegue Quistelli – in 110 anni abbiamo resistito a guerre, pandemie, gelosie, invidie. Di Baistrocchi ce n’è una sola, diffidate dalle imitazioni”.
Non mancheranno ovviamente i canti dei goliardi, i balli e tanta ironia contro i politici. Una rappresentazione pronta ad offrire agli spettatori canzoni che hanno fatto divertire intere generazioni, con ospiti internazionali che si altereranno sul palcoscenico interpretati, come vuole la tradizione, da studenti ed ex-studenti universitari che andranno in scena en travesti. Due gli appuntamenti ormai fissi nel repertorio: il Balletto Classico ed il Can-Can, che da 110 anni, chiude gli spettacoli della Compagnia. Fondata nel 1913 da Mario Baistrocchi, tenente-studente di Giurisprudenza caduto nella Prima Guerra Mondiale, “la Bai” è formata da studenti ed ex-studenti dell’Università degli studi di Genova.