Le Giornate FAI di Primavera 2024

Le Giornate FAI di Primavera di sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 in programma visite e percorsi nuovi tutti da scoprire anche in Liguria

Ormai sono un classico di stagione. Le Giornate del FAI, promosse dal Fondo per l’Ambiente Italiano, accendono e colorano la primavera.
Nate nel 1993, le Giornate FAI da più di trent’anni sono dedicate alla cura e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e paesaggistico italiano. Quella 2024 sarà la trentaduesima edizione.
Sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, apriranno oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, che saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni italiane.

Ben 18 luoghi in Liguria tra conferme e novità

La Liguria sarà protagonista con ben 18 luoghi da visitare tra chiese, percorsi, castelli e ville che hanno fatto la storia.
Grande spazio avrà il bellissimo borgo di Laigueglia, in cui si potranno visitare 6 luoghi abitualmente chiusi al pubblico come il campanile di levante della chiesa di San Matteo che svetta sul centro di Laigueglia o l’Oratorio della Maddalena restaurato nel ‘600 coi proventi dei pescatori di corallo importante fulcro delle tradizioni pasquali del borgo.
Ma potrai scoprire anche il borgo di Vallebona, i provincia di Imperia, immerso nelle coltivazioni di ulivi e mimosa, un vero e proprio esempio di armonia con la natura, oppure l’antico palazzo nobiliare Ferrero-Colonna-Cambiaso a Savona con stanza affrescate e una storia dal XV ai giorni nostri.

I grandi “classici”

Grandi “classici” delle Giornate FAI sono poi Casa CarboneLavagna, residenza di una sobria ed elegante di una famiglia borghese dell’Ottocento e immancabile, la bellissima Abbazia della Cervara nel Parco di Portofino e l’Abbazia di San Fruttoso di Camogli . Ecco l’elenco completo dei luoghi aperti in Liguria

Tutte le informazioni su modalità, orari e prenotazioni sono sul sito del FAI.

Vallebona
Vallebona

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