A Ronco Scrivia con un treno che viaggia nella storia
Sabato 5 Ottobre 2024 è in partenza per Ronco Scrivia un treno che viaggia nella storia. Si viaggia da Genova su carrozze storiche con all’arrivo mercatini, mostre enogastronomia
Il sabato 5 ottobre un treno storico partirà da Genova per attraversare linea ferroviaria Torino-Genova e arrivare a Ronco Scrivia dove sarà allestita una grande festa d’autunno.
Un Viaggio nella Storia a Ronco Scrivia
Sarà la decima edizione per questo treno storico che attraversa il valico dei Giovi. Il treno ha 360 posti a sedere, per fare un viaggio nel tempo ti basta acquistare un semplice biglietto ordinario Trenitalia. Si partirà da Genova con servizio viaggiatori nelle stazioni intermedie di Genova P. Principe, Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, S. Biagio, Pontedecimo, Piano Orizzontale, Busalla e Borgo Fornari. Il treno durante la giornata sarà visitabile gratuitamente in stazione a Ronco Scrivia. All’arrivo mercatini, mostre ed enogastronomia. Oltre al grande Plastico Ferroviario in funzione del Mastodonte dei Giovi, potrai visitare i bellissimi mercatini nell’antica via Postumia nel Rione Villavecchia, fare un giro sul Bus Storico e ascoltare la Banda di Pontedecimo. I biglietti possono essere acquistati attraverso tutti i canali di vendita Trenitalia (biglietterie, self service, sito web e app di trenitalia e agenzie di viaggio autorizzate). Non sono ammessi gli abbonamenti.
Il Mastodonte dei Giovi
Inaugurata nel 1853, la linea dei Giovi può essere considerata una vera e propria linea dei record: il percorso è infatti caratterizzato da una galleria dalla pendenza pressoché costante del 35 per mille. Per ovviare al dislivello, già nel progetto della prima tratta era stata inclusa la fermata di Piano Orizzontale, fra Busalla e Mignanego, che serviva per far sostare i treni in entrata e in uscita dalla galleria: nello specifico, in origine e fino al 1910, serviva per far raffreddare i freni ai treni merci discendenti e per fare vapore agli ascendenti. La galleria, inoltre, al momento dell’inaugurazione era la più lunga al mondo e, coi suoi 3,5 chilometri, è ancora oggi la più lunga che sia mai stata scavata con la sola forza delle braccia.
Il problema della pendenza fu brillantemente risolto dall’ingegnere Germain Sommeiller, noto per aver diretto i lavori del traforo ferroviario del Frejus, con la creazione del “Mastodonte dei Giovi”, una locomotiva a vapore costruita accoppiando due locomotori separati che, assieme, sviluppavano la potenza necessaria per proseguire senza particolari problemi.