La festa di San Benedetto Revelli a Taggia

Per San Benedetto Revelli a Taggia si accendono grandi falò e si percorre il paese con i furgari. Il borgo torna indietro nel tempo con una delle rievocazioni medievali più importanti della Liguria. L’8 e il 21, 22, 23 febbraio 2025

Per San Benedetto Revelli, Taggia torna indietro negli anni e si fa devota e dionisiaca come non mai. Due le fasi della festa: la Festa dei Furgari e la grande rievocazione medievale.

La festa dei Furgari

Spettacolare e dionisiaca, attesa tutto l’anno, straordinariamente complessa ma anche semplice, come tutte le tradizioni popolari, la Festa dei Furgari di Taggia è una di quelle a cui non si può partecipare a metà, senza viverla completamente.
Si celebrerà a Taggia la notte di sabato 8 febbraio, ricorrenza di San Benedetto Revelli, patrono della città, in memoria dello scampato pericolo di un’invasione saracena.
La leggenda narra che, nel 900 dopo Cristo, quando sulla costa ligure imperversavano i pirati saraceni, San Benedetto Revelli, eremita acclamato poi vescovo d’Albenga, consigliò, alla notizia dell’avvistamento delle navi saracene all’orizzonte, di accendere grandi fuochi e peregrinare in tutto il paese durante la notte con torce accese.
I pirati, in questo modo, ingannati dalle fiamme da lontano, avrebbero così cambiato destinazione, credendo Taggia già distrutta e saccheggiata da una banda che li aveva preceduti. Così fu, e Taggia si salvò. Da allora si celebra lo scampato pericolo accendendo grandi fuochi nelle piazze e percorrendo i caruggi del centro storico con i furgari, speciali torce di canne di bambù riempite di polvere nera, che vengono sparate in aria o a terra, a seconda delle dimensioni e della potenza, emettendo lunghe faville di luce.

La notte dei furgari
La notte dei furgari

La rievocazione medioevale per San Benedetto Revelli

La grande rievocazione medievaleche si terrà da venerdì 21 a domenica 23 febbraio 2025 ricorda invece un altro momendo in cui San Benedetto Revelli protesse Taggia: nel 1625, quando, durante la Guerra dei Trent’anni, la Liguria di ponente era interessata dalla lotta tra il Ducato di Savoia e la Repubblica di Genova. I taggiaschi, per voto, avrebbero festeggiato in perpetuum la ricorrenza del santo e costruito un oratorio a lui dedicato se il paese fosse stato risparmiato. E così accadde.
Si respirerà un’atmosfera unica a Taggia quel fine settimana: tra ambientazioni medievali, armigeri, mercatini artigiani, spettacoli di falconeria, giullari e sbandieratori fino al corteo storico con 500 figuranti. Ecco il programma dell’evento

Taggia rievocazione della battaglia
Taggia rievocazione della battaglia

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