Zucca trombetta di Albenga e delle riviere
Questa varietà di cucurbita moschata la cui produzione è limitata alla zona rivierasca del Savonese in particolar modo ad Albenga, è tra le varietà a minori esigenze termiche. Probabilmente fu introdotta in Liguria, dai marinai che portavano dai loro viaggi frutta, ortaggi e verdure nuove. La sua caratteristica forma ricorda, come evidenzia il nome, quella di una trombetta.
Il suo sapore è delizioso di gran lunga superiore ai tradizionali zucchini.
Essendo rampicante, per la sua coltivazione necessita di sostegni. Questi ultimi infatti consentono ai frutti di allungarsi, regolarmente dritti. La densità colturale ottimale risulta di 0,5 piante a metro quadro.
I frutti per il consumo fresco devono essere raccolti dopo circa una settimana dalla fioritura, quando hanno raggiunto la lunghezza di circa 30-40 cm. La raccolta inizia generalmente circa dopo 10-12 settimane dall’impianto.
È tra le zucche a lunga conservazione tipica delle riviere, tanto da essere nota come Trombetta della Riviera. Prende nome dalla sua forma particolare, nel ponente è nota anche con il nome di Sûcca da Reginn-a.
I suoi frutti possono essere consumati immaturi oppure, raggiunta la maturazione, si conservano per mesi in luoghi freschi ed asciutti. La loro forma li rende anche un elemento decorativo tipico degli orti rivieraschi. Interessante è notare che è praticamente assente nell’entroterra.
Viene preparata semplicemente in casseruola con il pomodoro, oppure solo con la cipolla per condire la pasta, risotti ma è ottima anche consumata da sola. La si utilizza inoltre come ingrediente in pietanze come frittate e torte salate. Eccellente per le creme o vellutate.