I luoghi di Genova dove risuona Niccolò Paganini

Un itinerario per scoprire Genova attraverso la vita e le note di Niccolò Paganini Ci sono luoghi a Genova, dove ancora si può sentire l’eco del “Cannone”, il famoso violino di Niccolò Paganini. Sono i posti in cui Paganini è vissuto oppure dove si è esibito, legati alla sua vita, al suo genio, alla sua follia. E seguire un itinerario paganiniano è un bel modo per scoprire Genova...

Il teatro del Falcone in via Balbi

Il teatro del Falcone, annesso al Palazzo Reale, fu il primo vero palcoscenico genovese. Le prime notizie parlano di spettacoli già dal 1645, mentre agli inizi del Seicento vi esordì l'opera in musica a Genova. Niccolò Paganini si esibì al teatro Falcone il 9 novembre 1827 alla presenza del re Carlo Felice.

Chiesa e oratorio di San Filippo in via Lomellini

Ricca di intagli lignei e marmorei e di un trionfo di stucchi dorati e dipinti tardo-barocchi, la Chiesa e all’oratorio di San Filippo in via Lomellini è importante per la vita e la carriera di Niccolò Paganini. Qui vi si esibì per la prima volta come solista a soli 11 anni. Era il 26 maggio 1794 durante la festa del Santo. I fedeli ascoltarono Paganini incantati, il successo fu tale che il concerto fu ripetuto anche l'anno successivo.

La Sala Paganiniana a Palazzo Tursi

A Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova e del percorso espositivo dei Musei di Strada Nuova è esposto il violino prediletto di Niccolò Paganini, il Guarneri del Gesù realizzato nel 1743 e soprannominato dal musicista “il mio cannone violino” per la pienezza del suo suono. Lo stesso Paganini lasciò nel testamento che venisse consegnato alla città di Genova nel 1851. Assieme al “Cannone” conservato in condizioni atmosferiche particolari e suonato in rare occasioni, ci sono lettere, spartiti e altri oggetti appartenuti a Paganini.

Il Teatro Carlo Felice

Niccolò Paganini suonò per la prima volta al Teatro Carlo Felice il 30 novembre 1834 esibendosi in variazioni de “Nel cor più non mi sento” e ne “Il Carnevale di Venezia”. Altro concerto di Paganini il 5 dicembre 1834 con l’incasso a beneficio delle famiglie povere.

Torre Grimaldina

Nella Torre Grimaldina, a Palazzo Ducale, in piazza De Ferrari, nel maggio del 1815 fu rinchiuso Niccolò Paganini a seguito della denuncia per “ratto e seduzione” di Angiolina Cavanna, giovane ventenne con la quale aveva avuto una relazione. Questo episodio racconta qualcosa sulla sua personalità: un genio tormentato capace anche di gesti estremi e riprovevoli. Qualche anno dopo, nel 1835 tuttavia Paganini tornò a Palazzo Ducale per un concerto ad un ricevimento organizzato dal governatore di Genova.

La Casa di Paganini

La casa in cui nacque Niccolò Paganini si trovava in Passo di Gattamora, al n°38. nel quartiere del Colle vicino a via Madre di Dio (oggi Giardini Baltimora), una zona che nel 1966 fu deciso di demolire a causa dei gravi danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Sulla casa era collocata un’edicola votiva con la statua della Madonna Immacolata, poi trasferita nel vicino Museo di Sant'Agostino. Nel 2005 venne aperta dall'antico complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie la Casa Paganini/InfoMus Lab, centro attivo nell'integrazione delle nuove tecnologie multimediali e dei networked media.

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