Savona

Farinata, arte e shopping sotto la Torretta e all’ombra dell’imponente Fortezza del Priamar

Savona

Farinata, arte e shopping sotto la Torretta e all’ombra dell’imponente Fortezza del Priamar

A Savona scoprirai una città che ha saputo cambiare e valorizzare il suo patrimonio turistico e culturale senza rinunciare alla tradizione. Puoi vedere la torre di Leon Pancaldo, che è il simbolo della città e tutti chiamano la “Torretta”. E poi curiosa nella zona della Darsena, oggi quartiere turistico dove ogni anno attraccano navi da crociera e dove si trovano localini e passeggiate sul mare.

Nome in dialetto: Sànn-a, Savónn-a

IAT: Via Maestri d'ascia, 17100 Savona SV

Telefono: 019 2212967

Email: visitsavona@comune.savona.it

Uno dei pochi casi di presidio Slow Food urbano: il chinotto di Savona. Un piccolo agrume, unico per qualità e aroma.

Shopping e farinata all’ombra del Priamar

Resta ancorato alla sua storia imponente e antica la Fortezza del Priamar, scrigno d’arte e cultura. Mentre passeggiando in centro non puoi prescindere dalla scoperta di via Pia, strada antichissima dove fare shopping e gustare i piatti tipici. E poi affacciati su via Paleocapa con i suoi portici retrò e i negozi più importanti. Uno dei simboli della città è la Torre del Brandale che racchiude la “Campanassa”, una grande campana trecentesca.

Alle 18 di ogni giorno, in piazza Mameli, la campana del monumento ai caduti suona 21 rintocchi per ricordare le vittime di tutte le guerre.

Arte e bellezza al Musa

Vai a visitare il futuristico Musa, il complesso dei musei civici di Savona : quattro piani di esposizione con un migliaio di pezzi unici che vanno a coprire un periodo che parte dal Rinascimento e arriva fino al design contemporaneo.

A Savona uno dei piatti da gustare è la farinata bianca, veramente da intenditori. La “fainà de Sanna” viene infatti preparata, oltre che bianca, con rucola e pomodoro.

A spasso nella storia

Savona ospita anche il complesso monumentale costituito dal Duomo, dal Chiostro, dalla Cappella Sistina, dall'Oratorio di Santa Maria di Castello e dal Palazzo vescovile di cui fa parte l'appartamento nel quale Pio VII soggiornò per tre anni a Savona, prigioniero di Napoleone.

Altre opere riconducibili all’ Età dei Della Rovere fanno parte della Pinacoteca Civica di Palazzo Chabrol. Osserva gli stemmi rovereschi su Palazzo Sacco-Multedo.

La città dei due Papi

Savona può definirsi con onore “Città dei Papi” grazie all’eredità culturale ed artistica lasciata da due grandi pontefici mecenati del Rinascimento, Sisto IV e Giulio II entrambi Della Rovere.

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