La Focaccia di Recco IGP
La Focaccia di Recco IGP
Dici Recco e pensi focaccia, perchè Recco è la patria della focaccia col formaggio. Insieme ai Comuni limitrofi (Sori, Avegno e Camogli) ne delimita la zona di produzione inserita nel disciplinare I.G.P. redatto e approvato dal Consorzio di Recco, costituitosi nel 2005 per ottenere l’ambita certificazione europea.
Le origini della Focaccia di Recco col formaggio risalgano al tempo delle invasioni saracene. Per scappare dall’invasore, la popolazione genovese, si rifugiava nell’entroterra. Il formaggio, la farina e l’olio erano gli ingredienti disponibili in maggiore quantità e sui quali si basava la preparazione dei cibi consumati nell’alimentazione quotidiana. In tempi relativamente recenti (fine ‘800) il prodotto si è affermato con successo grazie all’azione di un gruppo di ristoratori e panificatori recchesi, le cui aziende sono tutt’oggi attive nella produzione della focaccia
Non parliamo di ricetta ma di metodo di produzione come previsto dal disciplinare IGP. A casa potete preparare un ottima focaccia col formaggio ma si sa, quella che si chiama Focaccia “di Recco” va mangiata nei comuni storici di produzione, e perchè no, con vista mare.
Metodo di produzione: La Focaccia di Recco col formaggio è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto con mezzo chilo di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva italiano, 250 grammi d’acqua, sale, farcito con “Formaggio fresco” e successivamente cotto in forno.
Impastate la farina con acqua, olio e sale fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Dividete l’impasto in due e lasciate riposare per almeno mezz’ora a temperatura ambiente. Stendete la pasta per ottenere le due sfoglie. Lavoratela prima con il matterello e poi con le mani (se ci riuscite…). Adagiate la prima sfoglia su un tegame unto d’olio e ponete la crescenza al di sopra in piccoli pezzi omogenei tra loro. Coprite con la sfoglia superiore più sottile. Saldate i bordi, formate i buchi per far uscire il vapore durante la cottura, condite con sale e olio. Ora manca solo infornare per 6/7 minuti a una temperatura di oltre 300 gradi. Quando sarà bella dorata sia sopra che sotto, è pronta per essere gustata. Attenzione però, crea dipendenza!
Curiosità
Si tratta dell'unica focaccia italiana senza lievito ed è l'unico prodotto certificato IGP il cui intero ciclo di produzione avviene non solo nei forni dei panifici ma anche all'interno dei ristoranti
Caratteristiche
Ingredienti: acqua, sale, olio, farina e crescenza
Due sfoglie di pasta sottilissime racchiudono la crescenza che si scioglie durante una cottura a oltre 300 gradi
Come viene lavorato
Preparazione: impastare farina, acqua, olio, sale fino ad ottenere un impasto liscio che non si attacchi alle mani, dividerlo in due, farlo riposare mezz'ora a temperatura ambiente. Stendere prima col mattarello e poi a mano il primo "disco" di pasta che verrà adagiato sul tegame precedentemente unto con dell'olio. Sovrappore piccoli pezzi omogenei di crescenza sulla sfoglia e coprire il tutto con la seconda sfoglia ancora più sottile. Togliere la pasta in eccesso, formare dei buchi per far fuoriuscire il vapore acqueo durante la cottura e condire con sale e olio.
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