Taggia e Arma: due anime in un solo borgo
Due anime per un borgo solo: Taggia e Arma, due esperienze diverse con un cuore solo
Un cuore in riva al mare e uno in campagna; un cuore antico e uno moderno; uno che batte le sere d’estate e l’altro da amare il resto dell’anno. Taggia e Arma sono adatte a una fantastica vacanza balneare come ad un’esperienza di cultura e sapore. Decidi tu: spiagge sconfinate di sabbia fine e il gusto della tradizione e della storia. Insieme formano una deliziosa località, tra turismo, natura, buona cucina e cultura.
Arma di Taggia: l’estate per tutti
Arma di Taggia è un piccolo paradiso di mare e sole, il luogo ideale per le vacanze di tutta la famiglia. Rispetto alla sua compagna medievale, Arma è relativamente giovane, ma anch’essa vanta già la sua storia: oltre ad essere nei ricordi dei tanti che sono venuti in vacanza qui, compare infatti nei libri di Tommaso Landolfi tra i migliori narratori al mondo del ‘900 che, non ligure, trascorse ad Arma di Taggia dal novembre 1962 al dicembre 1968, componendovi molti tra i suoi racconti e romanzi più importanti. Qui, poi, sui campi del Circolo Amatori Tennis Armesi è nato sportivamente Fabio Fognini, il primo tennista italiano, dopo Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, ad aver concluso 2 stagioni di fila tra i primi 20 giocatori del mondo. Il circolo è tra i più storici d’Italia esiste dal 1964 e divenne molto noto negli anni ’60 per la frequentazione di personaggi famosi, nomi dell’industria e dello spettacolo giunti in vacanza ad Arma di Taggia. La vocazione di Arma di Taggia per lo sport è naturale: di lì passa anche la pista ciclabile del Parco Costiero della Riviera dei Fiori.
Taggia, la forza del passato
Taggia è orgogliosa della sua anima agricola: è la patria delle deliziose olive taggiasche. I suoi tesori, quelli più amati dai buongustai, si nascondono nelle cucine delle case o nei ristorantini del borgo, ma le vere primizie si trovano tranquillamente in giro per la città. Da assaggiare i canestrelli, biscotti al finocchio, e la cosiddetta figassa, una variante della sardenaira focaccia spessa condita con pomodori pelati, filetti d’acciuga, olive e aglio. La regina della tavola taggiasca rimane però l’oliva, deliziosa per stuzzichini o ricette elaborate, ottima per la produzione di un olio profumatissimo. Per assaporare simili bontà non c’è occasione migliore delle manifestazioni che nell’arco dell’anno si svolgono a Taggia, come Meditaggiasca.
Ma Taggia si sente, forte, la forza del passato: sali le vie del borgo fino al castello, il panorama è lo stesso da quasi mille anni. L’evento più atteso è quello dei Furgari, che si svolge il secondo sabato di febbraio in onore di San Benedetto Revelli: il santo che salvò Taggia dai pirati Saraceni. In quella occasione si accendono falò nel borgo e si organizza una delle rievocazioni storiche più antiche della Liguria che riprende, con il suo corteo storico, le atmosfere del 1626. Davanti ai palazzi e nelle piazzette storiche si accendono i furgari, canne piene di polvere da sparo, dalle quali sgorga una cascata di fuoco e scintille. In luglio c’è la festa di Santa Maria Maddalena del Bosco con il suggestivo Ballo della morte.