In discesa dall’Appennino verso il mare della Riviera di Levante
Sì perché lei è la mia fedele compagna, sempre presente nelle mie avventure in bici, leale e affidabile tanto da averle dato un nome di donna. La meta? Il mare! Ma con molta calma, a tappe attraverso strade meno trafficate, senza ingorghi, caselli, aria condizionata e disperazione per trovare parcheggio.
Parto da Bobbio (PC) la mattina presto, e dopo poco lascio la Val Trebbia per addentrarmi nella Val d’Aveto ed entrare in Liguria. Scenari spettacolari si alternano a grande fatica. La prima tappa è Rezzoaglio (GE) per una buonissima focaccia, unica sosta dopo i primi 46 km. Con calma riprendo le forze necessarie per farmi il passo del Bozale a 965 mt slm e poi giù in picchiata verso Lavagna per 25 km di discesa di puro godimento, non troppo veloce perché poco dopo la pioggia della mattinata il rischio cadute è abbastanza alto e i primi chilometri hanno una pendenza alquanto notevole. Tutta la stanchezza accumulata nelle ore precedenti svanisce, il sudore si asciuga, la smorfia di fatica diventa un sorriso enorme a vedere la valle che si apre davanti ai miei occhi, una sosta per fare due foto e riempirmi gli occhi e poi con calma riprendo la discesa verso la mia meta, il mare!
Finalmente dopo circa 5 ore arrivo a Lavagna e posso godermi un bagno rigenerante… entrerei in mare direttamente con la bici se non si rovinasse ma le voglio troppo bene per farlo, quindi la assicuro ad una ringhiera e scendo in spiaggia, mi cambio e mi tuffo in acqua. E’ la pace dei sensi…
Volendo si può anche fare il giro contrario, Lavagna-Rezzoaglio e ritorno (67km) ma è piuttosto duro ed impegnativo e lo consiglio a dei ciclisti esperti.
Nicola Guazzone (biker)