Cammini di Liguria: a piedi tra i monti e il mare
Cinque Terre, Genova e dintorni, Golfo dei Poeti, Portofino e il Tigullio, Riviera dei Fiori, Riviera delle Palme
Cammini di Liguria: vie, sentieri, percorsi, storici, naturali sfidanti per pellegrini, sportivi e curiosi. È un vecchio modo di viaggiare, il più antico che conosciamo. Eppure ci restituisce sensazioni sempre nuove ed è molto “democratico”: possono farlo davvero tutti. Si può fare come reazione ad un momento storico che ci ha confinato in spazi ristretti, oppure per una volontà di ricerca, riscoperta di sé, o perché è una modalità appagante per lo spirito e sostenibile per l’ambiente: camminare è tornato di gran moda. Ecco un po’ di cammini che, partono, attraversano o arrivano in Liguria.
Le tappe
Alta via dei monti LiguriVia Francigena
Via Marenca
La via del Sale
Cammino dei Ribelli
Itinerario storico Colombiano
Alta via dei monti Liguri
Prati montani e sentieri nei boschi. Selle prative, spartiaque e irti pendii alpini. Un percorso per tutti: atleti, sportivi, famiglie. Percorsi semplici per passare un fine settimana nella natura e tratturi impegnativi d’alta montagna amati dai trekkers più esperti. L’Alta Via dei Monti Liguri, nei suoi 440 chilometri e le sue 43 tappe, offre paesaggi mozzafiato adatti a tutte le esigenze. Dalle Alpi Marittime, al Beigua ai monti di Genova alle pendici del Monte Zatta ai boschi incontaminati di Val d’Aveto e Val di Vara: ogni tappa dell'Alta Via è un’esperienza straordinaria. Il percorso si adatta anche a tappe poco impegnative per il fine settimana, un’occasione per organizzare la visita ad un borgo, un castello, un museo o partecipare ad una delle tradizionali feste e sagre che, in tutte le stagioni dell'anno, animano il territorio ligure.
Via Francigena
Percorso tra i più famosi e antichi che dal Colle del Gran San Bernardo arriva a Roma dopo 45 tappe, concludendosi alla Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano, la Via Francigena ricalca il viaggio che l’Arcivescovo Sigerico compì alla fine del X secolo, da Canterbury a Roma. Più di 1000 km tra arte e spiritualità, immersi in stupendi scenari naturali. Come il tratto che interessa la Liguria, da Aulla fino a Sarzana, Santo Stefano Magra e Luni, un tempo fiorente città romana di cui restano importanti tracce archeologiche.
Via Marenca e Alta via del Sale
Percorso storico che collega il Piemonte e la Francia di lunghezza superiore ai 100 km e con tracciati di grande dislivello, dai crinali alpini in gran parte fra i 1800 e i 2000 metri alla costa (da cui il nome Mare-nca), ai paesi delle valli Impero, Maro e Prelà, fino a Oneglia, approdo di navi mercantili per il commercio del sale, olio e acciughe. Fa parte di questo percorso l’Alta Via del Sale, costruita a fine ‘800 tra le fortificazioni del confine italo-francese, che si snoda per una quarantina di chilometri tra il Colle di Tenda, su cui domina il Forte Centrale, e Monesi di Triora. L'Alta Via del Sale ha traffico contingentato per i mezzi motorizzati, per le modalità consultare il sito Consultare il sito https://www.altaviadelsale.com.
La via del Sale
Questo cammino, una serie di mulattiere percorse nei secoli dai bastimenti per il trasporto del sale dalle località costiere a quelle dalla pianura padana, è oggi tra i più ricercati e percorsi da chi ama camminare.
Il percorso della Via del Sale va da Genova fino a Varzi (Pavia), scavalcando l’appennino, tra Piemonte, Lombardia e Liguria. Nelle tappe Torriglia – Uscio e Uscio – Camogli, si passa dagli ambienti montani del monte Antola a quelli mediterranei del Monte di Portofino.
Cammino dei Ribelli
Un cammino, un percorso nella storia e nella testimonianza: 130 km tra banditi, partigiani e contadini nella stupenda Val Borbera, a cavallo tra Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna. Un cammino lento, sulle spalle del monte Antola, sulle rive del Borbera o nella valle scavata dallo Scrivia, dove ogni epoca ha lasciato storie da raccontare: medievali, feudali e partigiane. I “Ribelli” erano i partigiani che si ribellavano al nazifascismo, oppure i banditi che sopravvivevano alle vessazioni delle monarchie locali, o gli stessi antichi liguri, che qui combatterono la dominazione romana.
Itinerario storico Colombiano
Il sentiero escursionistico degli avi di Cristoforo Colombo, conosciuto anche come Itinerario Storico Colombiano, si sviluppa per 19 chilometri lungo una millenaria mulattiera che porta dalla Fontanabuona a Genova. Recentemente, presso i Giardini di Quinto, è stato inaugurato il cartello con le relative indicazioni e con il rifacimento della segnaletica.
Il percorso risale al 1992, in occasione del festeggiamento per i 500 anni dalla scoperta dell’America, rappresentando per anni un collegamento fondamentale per la conservazione della storia dell’entroterra ligure.
Il sentiero, che ha una lunghezza di 19 chilometri, prevede circa sette ore di cammino, si snoda da Terrarossa Colombo fino a Quinto, attraversando Tribogna, Colle Caprile, Calcinara, Cornua, Valico del M. Becco, Valico del M. Cordona e Nervi.
Lungo il percorso sono presenti svariati punti di interesse storico, dai ruderi dell’antico castello genovese sulla cima del monte Tuggio all’antico hospitalis di San Giacomo di Pozzuolo.
Qui di seguito è disponibile la cartina dell’Itinerario Storico Colombiano