Cinque fari da non perdere in Liguria
Cinque Terre, Genova e dintorni, Golfo dei Poeti, Portofino e il Tigullio, Riviera dei Fiori, Riviera delle Palme
Ecco cinque fari bellissimi che non devi perdere in Liguria. In una terra di naviganti e marinai, i fari rivestono un ruolo importante. Ecco perchè queste sentinelle sull'infinito sono costruite in luoghi straordinari e con architetture particolari per resistere alle tempeste. Ecco qualche idea su dove e come organizzare una bella gita al faro! Sta tutta la notte a spiare lontano sul mare, pupilla di fuoco che fisa nel buio sfavilla. Si speghe, s’accende; Ancora si spegne, più viva risplende. Ugo Ghiron
Faro di Capo dell'Arma a Sanremo - Faro di Capo Mele ad Andora
Il primo faro della liguria è quello di Capo dell'Arma o di Capo Verde, situato nei pressi di Bussana nel comune di Sanremo.
Venne costruito dal Genio Civile nel 1912 ed elettrificato nel 1936, ma durante la seconda guerra mondiale, fu distrutto dalle truppe tedesche in ritirata. Fu ricostruito dalla Marina Militare nel 1948.
L'imponente edificio colorato in bianco e nero domina il mare verso sud e la sua lampada è visibile anche nella vicina Francia.
Purtroppo non è visitabile, ma si può camminare dall'Aurelia verso il Poggio di Sanremo e ammirare lo stupendo scenario in cui è inserito.
Faro di Capo Mele ad Andora
Situato sul promontorio di Capo Mele, tra Laigueglia e Andora in provincia di Savona, è il limite ovest del golfo di Genova. Costruito nel 1856, conserva ancora la sua bella architettura della metà dell'Ottocento, anche se subì danni durante la Seconda Guerra Mondiale.
Funzionò a petrolio fino al 1909, poi ad acetilene ed è elettrico dal 1949.
Ospita una la lanterna dodecagonale originale a tre corsi di vetri piani, raggiungibile tramite una scala di 74 gradini.
La Lanterna di Genova
La Lanterna di Genova è il faro più alto del Mediterraneo con i suoi 117 metri d'altezza e anche il più antico d'Europa: venne costruito nel 1128. Sorge sulla collina Capo di Faro o di San Benigno, eliminata nella seconda metà degli anni '20 del XX secolo per creare nuovi spazi per la città e per il porto. La sua storia millenaria ne ha fatto il simbolo della città di Genova e della Liguria.
Tuttora attivo, ha un'ottica da 700 mm di distanza focale e pannelli di prismi deflettori per la segnalazione aerea.
Ai suoi piedi è nato un parco che si sviluppa tra le mura del seicento e la Porta Nuova, antico accesso a Genova, con un panorama fantastico sul porto di Genova, per poi arrivare al Museo della Lanterna, che racconta la storia del faro di Genova, dalla sua costruzione. Nonostante l’età, la Lanterna è attivissima sui social network: sulla sua pagina facebook si trovano spesso dirette facebook e le immagini della webcam, mentre spesso assume varie colorazioni del monumento per rendere omaggio a eventi e giornate internazionali.
Faro di Portofino
Posto sul limite estremo del Parco di Portofino, si tuffa letteralmente nel Mediterraneo.
Si raggiunge dalla famosa Piazzetta del borgo dei vip, con un sentiero che sale tra i muri a secco e le ville, fino alla chiesa di San Giorgio e proseguendo oltre il caratteristico cimitero fino al Castello Brown, per arrivare al Faro, punta estrema del promontorio.
Molti appassionati di sub si immergono nelle acque antistanti: una delle zone più spettacolari e incontaminate in Liguria e in Italia.
Faro di San Venerio
Il faro di San Venerio, situato sull'isola del Tino, di fronte alla città di Porto Venere in provincia della Spezia.
Costruito nel 1839, dal 1840 guida i naviganti del Mar Ligure orientale.
L'isola del Tino è zona militare e quindi vietata al pubblico tranne il giorno del 13 settembre, la ricorrenza di San Venerio, patrono del golfo della Spezia e dei fanalisti d'Italia. In questa occasione vengono organizzate vistie guidate al faro dall'associazione Il mondo dei Fari.
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