Seborga

Tre bandiere per un piccolo borgo: quella italiana, quella del suo Principato e quella Arancione del Touring Club Italiano

Non siamo lontani dal Principato di Monaco: anche Seborga è un piccolo principato, che ancora oggi ha il suo re, le sue leggi e batte la sua moneta. Tutto a fini promozionali e folkloristici, ma con stile. Nel 1729 il borgo di origine medievale divenne un vero principato; la storia ha poi legato le sue sorti alla Repubblica Italiana, ma qualcosa è rimasto.

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il suo centro storico è un intreccio vicoli che conducono alla piazza principale, con la seicentesca Chiesa Parrocchiale di San Martino dalla facciata barocca e il Palazzo dei Monaci, antica sede della Zecca e ancora visitabile. I Luigini erano l’antica moneta battuta nel Principato di Seborga.

Oggi si possono acquistare per ricordo presso il Palazzo del Governo unitamente ai francobolli. I Luigini vengono utilizzati anche come “buoni” spendibili nel paese. Un’idea originale per far rivivere il passato e mantenere vive le tradizioni del borgo. Interessante l’Esposizione permanente di strumenti musicali, che comprende 135 pregiati strumenti antichi (prodotti dal 1744 al 1930) raccolti sia in Italia che all’estero.

La coltura di fiori è tipica di Seborga, con le mimose e la ginestra “seborghina”. Gli eventi da non perdere sono: la Festa di San Sebastiano il 20 Gennaio; La Festa di Primavera nel periodo pasquale con la rassegna di pittura ed il Concorso di Composizioni Floreali all’aperto; la Festa di San Bernardo il 20 agosto con il corteo storico-folkloristico e gli sbandieratori.

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