Dieci panchine in Liguria. Dove sedersi, meravigliarsi e… innamorarsi

Dieci idee di luoghi in cui sedersi, innamorarsi e fare: “WOW!”

La Liguria e le sue panchine: sono tante, mille luoghi in cui ammirare, da dentro, un vero paradiso. O scenari da cui scambiarsi romantici baci. Ne abbiamo scelte 10, ma l’elenco potrebbe continuare, tra il blu del mare e quello del cielo…

Pontedassio: la panchina dedicata a Francesco Biamonti

La Liguria ha la sua prima panchina letteraria: è dedicata a Francesco Biamonti, il cantore degli ulivi e dei piccoli borghi dell’entroterra. La panchina si trova nella corte del palazzo comunale di Pontedassio in provincia di Imperia: è in pietra ed è stata decorata da due artisti con le immagini del paesaggio caro allo scrittore di San Biagio della Cima e frasi in dialetto ligure. All’iniziativa verrà collegato un concorso di narrativa.

panchina_Biamonti_Pontedassio

Panchine Big Bench in Liguria

Le Big Bench sono panchine giganti nate da un’idea dell’artista Chris Bangle: installazioni di grandi dimensioni e coloratissime, poste in piccoli borghi o zone poco note per valorizzarle e sostenere le comunità locali. Il Big Bench Community Project, fondato nel 2010, ha diffuso l’iniziativa soprattutto in Piemonte, ma anche in Liguria se ne trovano molti esempi: a Riva Ligure, Cosseria, Rossiglione, Roccavignale, Ronco Scrivia, Valbrevenna, Varazze, Mioglia.

panchina Mioglia

Belvedere Don Ga, Genova

Una delle tante straordinarie panchine di Genova, da cui avere un panorama completo della città, dal levante con il verde di Nervi, al blu del mare, il porto e i mille vicoli del Centro Storico fino alla Lanterna. Questo pino marittimo sembra voler abbracciare la città. “Belvedere Don Ga“, intitolato a don Gaspare Canepa, si raggiuge da Corso Firenze.

Belvedere Don Ga, Genova

Passeggiata Anita Garibaldi, Genova

Semplice. Schietta. Elementare. Una panchina di fronte al mare. Questa panchina, posta sulla Passeggiata Anita Garibaldi a Genova Nervi, rappresenta un po’ tutta la Liguria: una bellezza naturale e senza artifizi. La trovate con una breve passeggiata partendo dal porticciolo di Nervi.

Passeggiata Anita Garibaldi, Genova

Punta Manara

Un angolo di poesia, su un promontorio che si protende nel mar Ligure: questa panchina, posta tra le rovine dell’antica torre saracena di Punta Manara, è davvero un piccolo sogno ad occhi aperti.
Immersa nella macchia mediterranea, tra Sestri Levante e Riva Trigoso vi si arriva con un sentiero dal centro storico della cittadina del Premio Andersen, dopo aver attraversato un vera meraviglia naturale.
Punta Manara

Rifugio Monte Caucaso

Quassù, seduti a questa panchina, sulla vetta del monte Caucaso, in prossimità della Cappelletta della Madonna della Pace, a 1.240 metri sul livello del mare, potete sentirvi davvero con la testa tra le nuvole. Ma poteta anche assaggiare una delle specialità liguri preparate dal gestore del rifugio. Per raggiungerlo si percorre il comodo sentiero da Barbagelata di Lorsica.

(immagine dalla Pagina Facebook del Rifugio Monte Caucaso)
https://www.facebook.com/chenalmaurizio/?ref=page_internal

Monte Caucaso

Lago delle Lame, Parco Dell’Aveto

Una panchina immersa nel bosco del Parco Dell’Aveto, a 1048 metri d’altezza. Verde, natura, aria, cielo. Basta guardarla per sentirsi subito meglio e fuggire dal caos della vita contemporanea. Ben 20 000 anni fa un ghiacciaio sul monte Aiona formò il Lago delle Lame, che si raggiunge da Rezzoaglio. Sono molte le panchine e i tavoli per Pic-nic che consentono di godersi la natura rispettandola.

(L’immagine è tratta dalla pagina Facebook Valli Parco Aveto https://www.facebook.com/ValliParcoAveto/?ref=page_internal )

Lago delle Lame

Santuario di Nostra Signora di Montenero di Riomaggiore

Una vista che spazia su tutta la costa delle Cinque Terre. Dal Santuario di Montenero, sopra Riomaggiore a 354 metri s.l.m., si vede tutto: il mare, i borghi, le vigne, i muretti a secco. Vi si accede da più parti, la via più breve e comoda è il sentiero 593C SS. 370 dalla strada litoranea SS370, in circa 20 minuti tra gradoni, terrazzamenti e vigneti, c’è tutto il mondo delle Cinque Terre.

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Porto Venere, Castello Doria

Una panchina sull’infinito. Da questa panchina, posta sul castello Doria, imponente fortezza sull’altura rocciosa che domina il borgo marinaro di Porto Venere, in provincia della Spezia, si gode di un panorama mozzafiato: la chiesa di San Pietro, gioiello di marmo bianco e ardesia, la Grotta Byron e l’aspra costa a ponente, l’isola Palmaria, con Tino e Tinetto di fronte. Con una vista così c’è il rischio di non volersi più rimettere in cammino!

Porto Venere, Castello Doria

Lerici

Sono quasi tutte così le panchine sul lungomare tra Lerici e San Terenzo: guardano il mare, di fronte c’è l’isola Palmaria e il Golfo della Spezia. Uno spettacolo che incantò artisti e scrittori come Mary Shelley, famosa autrice di Frankenstein e suo marito, il poeta Percy Bysshe Shelley. Chissà che non si siano mai seduti qui anche loro a guardare il mare in attesa dell’ispirazione?

Lerici