Valloria, il paese delle porte dipinte

Un paese unico, dove ogni anno artisti noti e giovani pittori si ritrovano per creare vere opere d’arte sulle porte delle case

Una sembra uno scorcio impressionista, un’altra un’illusione surrealista. Non siamo in un museo e non sono quadri, ma a Valloria, borgo alle spalle di Imperia dove le porte di case, stalle, magazzini e cantine sono meraviglie che incantano, dipinte e interpretate da pittori di fama internazionale e da giovani artisti che in estate si ritrovano a Valloria.

Il paese, a 14 chilometri da Imperia, è immerso in uno scenario da sogno: tutto intorno colline ricoperte da ulivi da cui, nelle giornate serene, ti sembra di toccare le montagne della Corsica. Un borgo minuscolo che conta 42 abitanti e 144 porte dipinte che con i loro colori animano il grigio compatto della pietra con cui è costruito tutto il centro storico.

Un piccolo capolavoro medioevale rimasto inalterato nei secoli. Sono infatti in pietra le case, i vicoli tortuosi, gli architravi e i muretti a secco dei terrazzamenti coltivati. Sono in legno invece tutte le porte dipinte, il cui numero, anno dopo anno, cresce sempre di più. In estate artisti noti e meno noti si ritrovano a Valloria per utilizzare le porte come fossero tele durante l’evento “A Valloria fai baldoria”: tre pittori creano in diretta nuove porte e poi, al fresco tra gli ulivi, si festeggia tutti insieme con piatti della tradizione gastronomica locale. Un vera festa per gli occhi e per il palato! Solo in un luogo così unico nel suo genere poteva nascere il Museo delle cose dimenticate, dove trovano spazio le cose del vivere quotidiano del tempo passato e della tradizione contadina. Il museo si trova nel vecchio oratorio ristrutturato.