H & Ca Bianca

Quando con i tuoi amici ti dicono “Andiamo a girare a Finale, saliamo alla base NATO e poi lì decidiamo cosa fare” pensi subito due cose: devo pedalare due ore per arrivare in un posto probabilmente diroccato e desolato.
Sbagliato!
La salita che porta alla base NATO è effettivamente lunga ma chissà perché, anche le salite a Finale non sono così male tra scorci, panorami e clima da pantaloncino corto anche a febbraio.
Arrivati in cima, alla famigerata base NATO, pensi tutto, tranne di essere in un posto desolato. Qui è tutto un brulicare di furgoni, bici, ragazzi, ragazze. Italiani si, ma anche tantissimi stranieri. Che bello, ci si sente subito in vacanza! Parli con un gruppo, senti cosa fa quell’altro e in quel momento ti rendi conto che da quel luogo non parte un sentiero, ma che le possibilità sono davvero tante. Ecco perché questa è una delle mete preferite dai bikers. Noi optiamo per il sentiero H, un grande classico del gravity finalese, essendo uno dei primi tracciati dh dedicati e mantenuti. Si, perché a Finale gli oltre 70 percorsi da urlo per i biker non sono sempre esistiti come verrebbe quasi da pensare, tanto sono ben inseriti nel contesto naturale. Dietro ogni percorso ci sono persone, storie e tanto lavoro!

H non delude le nostre aspettative: scorrevole e veloce, con alcuni tratti più tecnici ma mai impossibili, è ideale per chi vuole veramente andare a tutta, ma anche per quelli più tranquilli che si godono il fatto di raidare su un percorso così bello immersi in un fantastico bosco di faggi.
Finito H, dalla località Pian Merlino imbocchiamo il percorso Cà Bianca. Altra tipo di e terreno vegetazione, ma divertimento pazzesco anche qui. Il sentiero è lunghissimo, con tratti veloci e scorrevoli, tratti pietrosi, rilanci che tolgono il fiato. Questa volta ce la siamo proprio meritata la birra di fine giornata!