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Alla scoperta di Sassello: dove natura e gusto si uniscono
Sassello è rinomata per i funghi e per gli amaretti, ma se questi ultimi preparati con pasta di mandorle morbida sono disponibili tutto l’anno nelle numerose pasticcerie del paese, per i funghi porcini bisogna attendere giugno, quando il caldo risveglia le muffe delle foreste del sassellese.
Boschi antichi dai grandi alberi, accoglienti e rilassanti e ottimali per il pregiato “boletus”.
Un sentiero rilassante, alla portata di tutti, che ti accompagna nel clima mite della collina savonese. Dapprima percorrendo il versante soleggiato esposto a sud est, con una strada sterrata in leggera salita. In mezzo alla pineta e alle aspre rocce ofiolitiche. Un percorso ideale da fare nel pomeriggio, dopo pranzo, magari consumato nei ristoranti sassellesi che immancabilmente propongono piatti a base di funghi e carni rosse. Arrivati al Passo di Salmaceto inizia la “vera” Foresta della Deiva con i suoi maestosi castagni e querce che ti accompagnano per tutta la discesa lungo il fresco versante settentrionale della Cima di Deiva. Un percorso da fare con la famiglia, in MTB o a piedi o …di corsa, perché no? Di primo mattino, prima degli impegni lavorativi e familiari. Un paio di scarpe da running e via! Di corsa! Un mio amico di Urbe, grande atleta di corsa in montagna, utilizza questo percorso ad anello come allenamento: lo fa in 48 minuti!
L’Ente Parco del Beigua ha da poco restaurato la Casa Giumenta rivalorizzandola con il percorso naturalistico. Scendendo dolcemente torni all’area di partenza, vicino alla quale c’è un laboratorio di produzione dell’Amaretto morbido di Sassello: se correndo ti fosse venuta fame…
La Foresta demaniale della Deiva è situata presso Sassello e si estende per circa 800 ettari. Particolarmente interessante è il contrasto tra i due versanti della montagna: a sud prevale il bosco con pino marittimo e roverella, mentre il versante settentrionale è costituito da un esteso bosco dove prevalgono il castagno, il pino nero e silvestre e il faggio.
