Linee vertiginose, due esempi

La Liguria è un saliscendi di valli e cime montuose che non stanca mai. Inaspettatamente, anche dove il paesaggio circostante sembra essere “più morbido”, ecco che, all’improvviso, qualche silhouette verticale cattura lo sguardo.

Questa sua morfologia così particolare riesce ad affascinare i liguri, abituati al suggestivo susseguirsi di cime ricoperte di boschi e balze rocciose, e gli stranieri.

In ottobre, per esempio, prova la terrazza di un ristorante a Corniglia. Lo scenario in cui è uno dei più emozionanti della Liguria e da qui puoi vedere il paesaggio delle Cinque Terre verso Manarola che, ripido e scosceso, scende verso il mare.

Se ami l’hiking, non puoi perdere i parchi naturali regionali liguri e altre forme verticali come il Castello della Pietra a Vobbia. I torrioni del Castello sono due spettacolari torri che emergono da monte Cravì. Incastrato fra i due torrioni spunta l’antico castello, uno dei più straordinari edifici fortificati della Liguria, suggestivo connubio tra l’opera dell’uomo e gli elementi naturali.

L’immagine incuriosisce tutti ed è un susseguirsi di domande: perché queste altissime torri di pietra svettano dai boschi circostanti? Com’è nata l’idea di costruire un edificio lassù? E come avranno fatto per costruirlo? Le tecniche alpinistiche e l’edilizia acrobatica nel 1200 non esistevano. E ancora, cosa c’era di così importante da difendere lungo una valle che oggi appare quasi incontaminata, tutta boschi e rocce?

Tutte queste domande fanno riflettere su come ogni luogo può narrare una storia, la sua storia, fatta di aspetti naturalistici, geologici e storici che si intrecciano tra di loro.