Roa Marenca, un tour in e-bike da Mondovì al Mare
150 km in tre giorni. Dalle Alpi del Piemonte fino al mare della Liguria. Se hai a disposizione più di un giorno, ti invitiamo a pedalare 3 giorni su una e-MTB attraverso la Liguria e il Piemonte. Lungo questo itinerario scopri tradizioni, culture e sapori locali.
È l’8 ottobre. Sono pronta per montare in sella della e-MTB, quella che si rivelerà la mia compagna fedele di queste tre giornate.
Giorno 1 – Da Prato Nevoso a Ormea.
Conosco il gruppo che mi accompagnerà in questi tre giorni, altre 9 ragazze come me, amanti delle escursioni in bici, del turismo lento e sostenibile. Prendiamo confidenza con la e-bike che ci viene assegnata e partiamo per i primi 50 km del nostro tour da Prato Nevoso!
È la prima volta che utilizzo una bici elettrica. Prima impressione? WOW! Mi sembra di poter raggiungere tutti i miei obiettivi, e soprattutto sfatiamo un mito. Anche con l’e-MTB si utilizzano un sacco di energie!
E quando più sento il bisogno di fare una pausa, ecco che ci ritroviamo in Val Corsaglia, accolta dai profumi di un tipico forno locale con i suoi prodotti appena sfornati. 15 minuti, e siamo pronte per ripartire. Tra ripide salite e discese, mi soffermo ad ammirare gli splendidi scenari delle valli piemontesi, che timidamente iniziano a prendere i tipici colori autunnali. Dopo aver immortalato alcuni scatti per ricordami di questa avventura, raggiungiamo l’azienda agricola di Località Bertola, con i suoi animali. Un luogo ideale per fare una gita in famiglia.
Ci ricarichiamo un po’, come le nostre e-MTB: ci aspettano gli ultimi km in bici di questa giornata. Un giro nella località di Pra di Roburent, un’ultima degustazione dei saporitissimi formaggi di Beppino Occelli nel Borgo di Valcasotto, il borgo dei formaggi, e per oggi posiamo le bici. Teniamo le ultime energie per visitare il Castello Reale di Casotto, una struttura architettonica di uno splendore unico, impossibile non fare una sosta qui al tramonto. Terminata la visita guidata, si percorrono gli ultimi km, questa volta in transfer, per raggiungere il paese a forma di cuore: Ormea, dove trascorriamo la prima notte.
Giorno 2 – Da Ormea a Castelbianco. Let’s ride! Dal Piemonte alla Liguria.
Doccia, colazione, zaino e siamo pronte per partire in sella della e-MTB! Partiamo subito con una bella pedalata lungo una via ciclopedonale che collega Ormea a Garessio. Prendiamo la strada che conduce al colle di San Bartolomeo, e pensare che nei secoli scorsi questa stessa antica via veniva percorsa dai commercianti che volevano raggiungere la vicina Liguria! Pedalata dopo pedalata, notiamo la vegetazione che lentamente cambia e lascia spazio a punti panoramici che nelle giornate più terse permettono di ammirare la costa e il Mar Ligure. Fortunatamente, il tempo è stato dalla nostra parte, e anche noi riusciamo a riconoscere timidamente il profilo dei comuni savonesi che ci attendono al nostro arrivo.
In questa “pausa panoramica” noto subito le indicazioni per l’Alta Via dei Monti Liguri. È proprio quella la via che stiamo per intersecare: facciamo pausa pranzo in compagnia dei piatti preparati con gli squisiti ingredienti a km 0 del Rifugio Pian dell’Arma di Caprauna (CN), un punto di riferimento per gli escursionisti dell’Alta Via. Ci scaldiamo con il sole e con delle fantastiche caldarroste, prima di incamminarci per gli ultimi km piemontesi. Nel pomeriggio proseguiamo con il nostro viaggio verso il Santuario della Madonna del Lago, ed il comune di Alto, dove conosciamo gli abitanti del posto che ci accolgono con alcune storie legate alle vicine Valli Tanaro e Pennavaire.
Anche per oggi, il percorso in e-MTB termina qui, ma continuiamo il tour nei primi due comuni liguri: siamo nei borghi medievali di Zuccarello e Castelvecchio di Rocca Barbena per scoprire le bellezze artistiche e culturali che racchiude la Liguria. È arrivato il momento di gustare la cena: ci spostiamo nel Ristorante Albergo da Gin, a Castelbianco. Un’esplosione di sapori ci accoglie: dai tagliolini al cioccolato ad un delicatissimo carpaccio di carne. Difficile da descrivere l’emozione che hanno provato le mie papille gustative! Carichiamo le forze e le batterie delle e-MTB in vista dell’ultima giornata.
Giorno 3 – Da Bardineto a Finalborgo. Ultime salite, ultime discese e si pedala verso il mare.
Risveglio nel cuore della Val Pennavaire. Dopo una fantastica colazione, ci spostiamo verso i boschi di Bardineto per iniziare a pedalare attraverso l’entroterra savonese. Primo obiettivo della giornata: Colle dello Scravaion. Tra strade sterrate e asfaltate, raggiungiamo il paese di Bardineto accompagnate dai castagneti che poco alla volta lasciano spazio alle immense faggete.
Un light lunch al Ristorante MariaNella, dove abbiamo assaggiato prodotti tipici della zona: torte di verdura, di riso e zucca, salumi, e formaggi. Dopo questo tradizionale pasto, siamo pronte per affrontare il Colle del Melogno. I colori di questa foresta mi lasciano senza parole: mi trovo nella Riserva Naturale della Barbottina, dove l’elemento naturale principale è rappresentato dalle faggete secolari ad alto fusto, che svettano oltre i 50 metri di altezza. Le foglie cadute della foresta danno l’idea di correre su un tappeto rosso, e vi assicuro che sono pure morbidissime! Ricordatevi di guardare sempre attentamente la strada, se non volete fare come me, scivolando tra le foglie. L’unica nota positiva è che ho avuto l’opportunità di vedere i faggi da una prospettiva diversa ?.
Arrivate ai Forti del Melogno, sono ormai pochi i km che ci separano all’ultima destinazione. Attraversiamo ancora i paesi di Rialto e Calice Ligure: break con i famosissimi gelati prodotti dalla Gelateria Pastorino e si riparte per Finalborgo. Scendiamo lungo la strada sterrata che passa vicino a Castel Govone e si innesta nella famosa strada Beretta: una strada che nei secoli scorsi partiva da Finale Ligure e arrivava fino in Austria (ecco perché il nome “Via dell’Imperatrice”).
Il mio viaggio termina qui, accolta dal Salone Agroalimentare Ligure tra i prodotti tipici della Liguria e con una domanda che mi risuona per la testa: a quando il prossimo tour in e-bike?