Il “Sentiero blu”, la passeggiata marina di Bergeggi

A Bergeggi è stato realizzato un percorso protetto per le attività acquatiche. Una vera “pista nuotabile” per chi ama il mare.

Da qualche parte, nel Mar Ligure, nascosta in una bottiglia sott’acqua o dentro il baule appartenuto ad un vecchio pirata saraceno, ci dev’essere una mappa, di quelle disegnate sulla pergamena con la rosa dei venti, una costa di spiagge dorate, una vegetazione lussureggiante e i resti di vecchio monastero. Proprio, lì, da qualche parte, eccola, la tanto vagheggiata e sudata “X” rossa: il luogo del tesoro.
È Bergeggi l’isola del tesoro. Anzi, forse, quella “X” è tanto grande da comprendere tutto il tratto di costa compreso tra Bergeggi e Spotorno, con l’Area Marina Protetta. Un vero tesoro, neppure troppo nascosto.

Poco lontana dalla costa e dalla frequentatissima Aurelia, la piccola Isola di Bergeggi, è un cono di calcare in mezzo al mare che raggiunge i 53 metri di altitudine. Anni fa era collegata a terra, ma poi l’erosione e l’azione del mare l’hanno condannata (o salvata) ad uno splendido isolamento.
L’uomo la abbandonò molti anni fa, ma se ne trova ancora qualche traccia: i resti del monastero fatto costruire dal vescovo di Savona nel 992 d.C. per venerare S. Eugenio, vescovo di Cartagine, che sull’isola si confinò per salvarsi dai Vandali. Ci sono poi le rovine della colonia di deportazione che i genovesi vi insediarono nel 1385. Ma da allora, l’isola è rimasta praticamente tale. E sopra e tutto attorno ci è cresciuto il tesoro: una natura incredibile, una zona ricca di biodiversità unica nel Mediterraneo.

Nel mare tra Noli e Bergeggi c’è una importante prateria di Posidonia oceanica, estesa per circa 83 ettari fino all’isola, ma in quei fondali si trovano anche alghe come la Cymodocea nodosa e la Cystoseira, spie di un ambiente in salute, per non parlare delle grandi colonie di corallo, (dei 117 tipi censiti in Italia, ben 54 sono di Bergeggi) delle gorgonie, degli anemoni e di una fauna ittica incredibile, (come dimenticare il famoso “gambero meccanico di Bergeggi?) che regala dei attimi indimenticabili a subacquei, nuotatori in acque libere e snorkeler. L’incredibile trasparenza delle acque attira anche i kayak e SUP (Stand Up Padle) da tutta Europa.

 

La spiaggia di Bergeggi
bagnino, bandiera blu a Bergeggi

È proprio questa la bellezza dell’isola di Bergeggi: il suo tesoro alla portata di tutti. Non bisogna attraversare foreste inaccessibili o superare astuti trabocchetti: tutto si trova qui, in Liguria, a due passi dall’Aurelia, così vicino che tanti lo raggiungono a nuoto, come durante Swim the Island, uno degli eventi sportivi di nuoto in acque libere più entusiasmanti a livello europeo. In una località premiata anche ne 2021 con la Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei servizi.

Ma Bergeggi consente davvero a tutti di tuffarsi nel suo tesoro.

“La particolarità di Bergeggi sono le sue ridotte dimensioni: con il 50 % di balneazione libera le sue spiagge consentono un turismo familiare senza grande impatto” – ci ha detto Simone Bava, biologo Responsabile Settore Area Marina Protetta (AMP) “Isola di Bergeggi.
Stiamo per realizzare un progetto importante per delimitare i percorsi di navigazione con boe balneari numerate e georeferenziate. Verrà creato il “Sentiero Blu di Bergeggi”, un percorso per lo snorkeling e le attività natatorie, facilmente riconoscibile e praticabile, proprio di fronte al litorale del Comune di Bergeggi, destinato proprio a favorire il turismo naturalista, subacqueo e sportivo, dallo snorkelling, all’apnea e al nuoto in acque libere.”

bergeggi, pesci
Subacquei a Bergeggi

Come sarà questo percorso?

“Il percorso verrà realizzato nelle acque in cui è vietata la navigazione a motore e a vela nei sei mesi estivi. Sarà a 200 metri dalle spiagge e 100 m dalle scogliere, segnalato da ben 27 boe ancorate sul fondale. Sarà praticamente una vera e propria “Pista nuotabile” dedicata a chi vuole nuotare tranquillamente in queste acque in tutta tranquillità, lontano dai natanti. Fa parte delle attività relative al Progetto NEPTUNE, un programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia destinato a favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, per garantire e sviluppare la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale. Oggi, oltre all’Alta Via per chi ama i monti liguri, c’è anche un Sentiero Blu per chi ama nuotare e continuare a scoprire i tesori della Liguria.

Il “Sentiero Blu” di Bergeggi

Il “Sentiero Blu” di Bergeggi
Grotta a Bergeggi