Aree Marine Protette

Oltre al Santuario dei Cetacei, il mar ligure vanta sei tratti di mare inclusi in aree marine protette nazionali o regionali.


Area di Tutela Marina di Capo Mortola
Un parco naturale a cavallo tra Italia e Francia. Con un’area marina unica. L’Area di Tutela Marina di Capo Mortola rappresenta la parte marina dell’Area Protetta Regionale dei Giardini Botanici Hanbury, ed è situata vicino a Ventimiglia, confinante con la Costa Azzurra. Il promontorio di Capo Mortola è caratterizzato da un ambiente tra i più interessanti della Liguria orientale. Le grandi e numerose secche e il fondale in genere giocano un ruolo fondamentale per la biodiversità marina. I suoi fondali rocciosi sono ricoperti da macroalghe (il coralligeno) e praterie di Posidonia oceanica, nursery per numerose specie ittiche costiere. Tra la fauna sono frequenti castagnole, castagnole rosse, salpe, orate, dentici, cernie bruna, ricciole, pesci luna, gronghi, murene, scorfani e rane pescatrici. Sui fondali di Capo Mortola si evidenzia anche una sorgente carsica d’acqua dolce, che sgorga a 36 m di profondità da una spaccatura entro una grotta sottomarina.

Corso Montecarlo, 43 18039 Ventimiglia (IM) – Tel. +39.0184.22661 –

www.giardinihanbury.com/area-protetta/atm-capo-mortola –

https://italian-riviera.com/giardini-hanbury/-

https://fondoambiente.it/luoghi/giardini-botanici-hanbury?ldc

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Riserva Naturale Regionale dell’Isola di Gallinara
La “Gallinaria”, una scheggia della Liguria con un ambiente costiero intatto da millenni. L’isola Gallinara, situata davanti al tratto di costa tra il Capo S.Croce e la punta di Vadino, si è staccata dalla terraferma a causa di un innalzamento del livello marino avvenuto nel periodo quaternario. Una rigogliosa vegetazione mediterranea associata a entità floristiche rare; interessanti fenomeni geomorfologici legati all’erosione; una delle maggiori colonie di gabbiano reale oltre alla presenza di fauna minore; testimonianze di insediamenti umani di varie epoche a partire dai romani; fondali marini ricchi di biodiversità animale e vegetale in cui immergersi, tra grotte e relitti di antiche navi.

Comune di Albenga – Piazza S.Michele, 17 – 17031 Albenga (SV) – Tel: +39.0182.5621 – Fax. 0182.554617 – https://www.visitalassio.eu/13411/mare/habitat-naturale/isola-gallinara/-

https://fondoambiente.it/luoghi/isola-gallinara-albenga-11793?ldc

– Scopri Albenga e dintorni


Area Marina Protetta Isola di Bergeggi
L’isola di Bergeggi situata a breve distanza dalla costa della riviera ligure di ponente, è un piccolo cono di roccia, scrigno di biodiversità, storia e leggenda. L’Area Marina Protetta dell’isola di Bergeggi comprende i fondali attorno all’isolotto di Bergeggi. La sua superficie, compresa interamente nel Comune di Bergeggi, ricopre 215 ha e si estende dalla fascia costiera fino ai suoi fondali. Si tratta di un vero e proprio ecosistema unico nel suo genere, soprattutto per la biodiversità che ospita e per le importanti testimonianze storiche. L’isola emerge per circa una cinquantina di metri. È un cono di roccia caratterizzato da una costa con grotte e insenature, calette sabbiose e falesie a picco sul mare e ricoperto da una folta macchia mediterranea. Anche qui, nei fondali, il corallo si alterna alle praterie di posidonia. In cima all’isola, all’interno di una struttura triangolare, i romani hanno costruito un torrione circolare, che serviva per monitorare il porto. Sopra il torrione, durante il Medioevo, è stata elevata una torre quadrata.

Via De Mari 28/D 17028 Bergeggi (SV) – Tel: +39.019.25790219 – Fax. 019.25790220 –

www.ampisolabergeggi.it

– https://www.prolocobergeggi.it/liguria/lisola-di-bergeggi/

. – https://www.globalgeografia.com/italia/bergeggi.htm-

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Area Marina Protetta Portofino
L’Area Marina Protetta di Portofino si estende attorno all’omonimo promontorio compreso nei comuni di Camogli, Portofino e S. Margherita Ligure. L’Area è suddivisa in tre zone A, B e C ognuna a diverso grado di accessibilità. La costa appare in tutto il suo incanto: scorci suggestivi e piccole insenature con la vegetazione che lambisce il mare. Lungo il fronte meridionale si creano falesie sommerse che scendono rapidamente ad elevate profondità, favorendo una ricchezza di microhabitat raramente riscontrabile in Mediterraneo. Il consorzio di gestione è formato da: Città Metropolitana di Genova, Comune di Camogli, Comune di Portofino, Comune di S.Margherita Ligure, Università degli Studi di Genova.

Viale Rainusso, 1, 16038,Santa Margherita Ligure – Tel: +39.0185.287247 – info@portofinoamp.it –

https://www.portofinoamp.it/-

https://www.nauticareport.it/dettnews/turismo_e_ormeggi/area_marina_protetta_portofino_ge-18-5455/

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Area Marina Protetta delle Cinque Terre
L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, istituita nel 1997, comprende i Comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e per una piccola porzione anche Levanto. L’Area Marina protetta delle Cinque Terre, prospicente i cinque paesi, è racchiusa tra ponente e levante dal Promontorio di Punta Mesco e il Capo di Montenero. Lo scopo dell’area marina protetta è conservarne la biodiversità e gli habitat del mare dei cinque borghi. La costa delle Cinque Terre è caratterizzata da pareti rocciose, secche. Essa ha un profilo frastagliato lungo le cinque miglia racchiuse tra i due promontori. Speroni di pietra a picco sul mare, minuscole insenature, baie, anfratti, spiaggette tra gli scogli sono la caratteristica di un paesaggio unico al mondo con un mare limpido e cristallino.

Via Antonio Discovolo, 19017 Manarola, Riomaggiore SP – Tel: +39.0187.762600 – Fax. 0187.760040 – https://www.5terre.com/blog/dettaglio_notizie-art-l_area_marina_protetta_delle_cinque_terre-articolo-184.html

– www.areamarinaprotetta5terre.it –

https://www.5terre.com/blog/dettaglio_notizie-art-l_area_marina_protetta_delle_cinque_terre-articolo-184.html –

parco naturale porto venere

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Area di Tutela Marina del Parco di Porto Venere
Una piccola perla di notevole bellezza circondata da un paesaggio suggestivo e da ricchi fondali. L’Area di Tutela Marina del Parco Naturale Regionale di Porto Venere comprende la parte sud-occidentale dell’ isola Palmaria, le isole del Tino e del Tinetto e la Prateria di Posidonia presente nel canale che separa Porto Venere dall’Isola Palmaria. Caratterizzata da svariati ambienti come secche, grotte e pareti rocciose a picco sul mare, offre agli appassionati del mondo sommerso l’incontro con affascinanti organismi dai colori accesi e dalle forme più disparate. Particolarmente interessante è la presenza di tutte le specie di gorgonie, tipici organismi del coralligeno. Numerose sono le grotte che proseguono il loro cammino sott’acqua: la Grotta sommersa dell’isolotto del Tinetto la cui peculiarità, oltre che la notevole bellezza naturalistica, è quella di comunicare con l’ambiente esterno attraverso una fessura per mezzo della quale la luce del sole, penetra al suo interno creando spettacolari giochi di luce che rendono magica l’immersione; la Grotta Azzurra dell’isola Palmaria così chiamata perché la luce crea dei riflessi azzurri; la Grotta del Tino; la famosa Grotta Byron situata dietro Punta San Pietro a Porto Venere che pur non facendo parte dell’Area di Tutela Marina, merita di essere segnalata per i suoi fondali ricchi di organismi e per questo molto frequentati dai subacquei.

Via Garibaldi, 9 – Portovenere – Tel: +39.0187.794.823; Cell: +39.370.3436603 –

www.parconaturaleportovenere.it

– info@parconaturaleportovenere.it –

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Il Santuario dei Cetacei
Un triangolo marino ricco di vita compreso tra la costa ligure, quella corsa e quella provenzale

Un ambiente che può vantare la più alta concentrazione di cetacei fra tutti i mari italiani e che con tutta probabilità rappresenta l’area faunisticamente più ricca dell’intero Mediterraneo. Capodogli, balenottere comuni, delfini, grampi, globicefali costituiscono un ecosistema pelagico di grande ricchezza che connota quest’area come eccezionalmente produttiva e ricca di forme viventi con valori che si avvicinano a quelli delle acque atlantiche. Un ecosistema prezioso di cui occorre mantenere le condizioni ottimali se non si vuole correre il rischio di vederlo modificato dalle attività umane che si svolgono sul mare.

https://www.whalewatchliguria.it/it/news-13/il-santuario-dei-cetacei.html-

http://www.parconazionale5terre.it/pagina.php?id=9

http://www.parconazionale5terre.it/pagina.php?id=9

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