Le vie dell’amore portano in Liguria. Dopo 12 anni dalla sua chiusura e dopo importanti interventi di messa in sicurezza, riapre uno dei tratti più suggestivi delle Cinque Terre: la Via dell’Amore.  Spettacolare e  scenografica, la via dell’Amore fu costruita tra le stazioni di Riomaggiore a Manarola in occasione dell’ampliamento, dal 1920, della galleria ferroviaria della linea la Spezia-Genova, ma divenne presto luogo di sospiri e passeggiate degli innamorati. Oggi il sentiero ha riaperto con queste modalità.

Ma esistono molte altre zone dedicate all’amore in tutta la Liguria, vediamo quali, da ponente a levante.

Dolceacqua e Montalto: l’amore che batte lo ius primae noctis

Dolceacqua, il borgo che incantò Monet, è lo scenario perfetto per una storia d'amore, con il suo ponte e le strade che portano al castello. Tra un bacio e l'altro provate la Michetta, un dolce con una storia particolare: si dice che le donne del borgo lo inventarono per donarlo al Marchese al posto della loro verginità, dopo che Lucrezia, una fanciulla che doveva sposarsi, si rifiutò di sottomettersi allo Ius primae noctis: la sposa avrebbe dovuto passare la prima notte con il conte anziché con il marito. Anche Montalto Ligure si dice che venne fondato nel 1200 da due sposini in fuga da Oberto di Badalucco, conte di Ventimiglia che impose loro lo ius primae noctis.

Alassio e il muretto

Alassio, con il suo famoso muretto è una delle più famose città degli innamorati. Sul muretto, una scultura ritrae due giovani innamorati, come Adelasia e Aleramo gli antichi fondatori della città. Proprio per questo sul Muretto c’è una cassetta postale che ogni 14 febbraio si riempie di letterine, biglietti e poesie d’amore.

Boccadasse

Non si può non lasciare il cuore a Boccadasse. Il piccolo borgo di Genova ha il fascino dell’antico villaggio di pescatori, le casette colorate che stringono il porto in un abbraccio, il vicino capo Santa Chiara da cui sospirare e osservare l’orizzonte e, nelle belle giornate, tutto l’arco ligure e pure la Corsica.

La stazione di Genova Sant'Ilario

La stazione di Genova Sant'Ilario è una fermata ferroviaria soppressa in località Capolungo a levante di Genova. I treni non vi fermano più da anni ma la stazione è diventata uno dei simboli dell’amore da quando Fabrizio De André l’ha inclusa nella canzone “Bocca di Rosa”.

Lo scoglio dell’Asseu a Riva Trigoso

Alla base del nome della località sarebbe la triste storia di Riva, giovane sposa di Trigoso, rapita e uccisa dai saraceni. Questo scoglio sarebbe stato deposto dagli angeli perché se ne conservasse la memoria.

Porto Venere

Proprio qui gli antichi romani pensavano fosse nata Venere, la dea dell’amore. Di queste parti era anche la modella che ispirò la Venere a Botticelli. Porto Venere, all’estremità levantina della Liguria, è un luogo ricco di suggestione e di sentimento. E, ancora oggi, lo scenario della Chiesa di San Pietro a picco sulla scogliera e la baia con le isole di Palmaria, Tino e Tinetto lasciano senza fiato.

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